Viaggio nell’azienda presieduta da Piero Ferrari che ora guarda con attenzione al mercato sudamericano. I velivoli destinati alle unità di soccorso Piaggio Aero per volare a cinque stelle P.180 Avanti II è il modello più richiesto: tra le sue doti la


Sono passati 9 anni da quando Piero Ferrari e la famiglia Di Mase rilevarono la Iam Rinaldo Piaggio, il ramo aeronautico dell’azienda di Pontedera famosa per la Vespa. Oltre al nome, oggi si chiama Piaggio Aero, l’azienda ligure sotto la nuova gestione ha cambiato integralmente anche la propria gamma. Il modello che sta ottenendo i migliori risultati è sicuramente il P.180 Avanti II presentato nell’ottobre 2004 all’Nbaa, la rassegna americana della Business Aviation. A oggi ne sono già stati venduti 132 esemplari che volano in tutto il mondo, altri 91 velivoli compongono poi il corposo portafoglio ordini pari a un controvalore complessivo di oltre 600 milioni di dollari. Degli Avanti II ancora da consegnare ben 66 esemplari sono destinati al Nord America, un mercato che da sempre rappresenta circa il 70% del fatturato di Piaggio Aero, altri 19 andranno in Europa e 6 in Medio Oriente.
Gli assi nella manica di questo executive da 7-9 posti sono il design e i consumi ridottissimi. La linea sia interna che esterna del P.180 è, infatti, unica. La carlinga è arrotondata come nessun altro jet, nella parte anteriore presenta poi due piccole ali a fianco della cabina che richiamano gli alettoni delle F1 degli anni ’70 e che hanno un ruolo fondamentale per la stabilità di crociera. Design ed efficienza si combinano anche nella spaziosa cabina alta 1,75 metri profonda 1,85 e lunga 4,55. Il tutto arricchito da equipaggiamenti in perfetto Italian style e da una grande silenziosità.
Il P.180, però, è famoso per le sue eccezionali doti di risparmio, fino al 40% dei costi di gestione. Tutto ciò anche con nuovi propulsori Pratt&Whitney Canada PT6-66B con cui la «Ferrari dei cieli» raggiunge la velocità massima di crociera di 745 orari (Mac 0.70) che conferma questo aereo come il più veloce turboelica al mondo. L’avionica è interamente digitale grazie al sistema Pro Line 21, mentre il peso massimo al decollo è di oltre 5.400 chilogrammi. L’Avanti II ha un’autonomia di oltre 1.800 miglia (3.300 chilometri) e una quota di tangenza di 12.500 metri. Dopo il primo storico ordine con la compagnia di fractional ownership Avantair per la vendita di 36 P180 per un controvalore complessivo di 230 milioni di dollari, le vendite dell’Avanti II sono proseguite a ritmi serrati anche nel resto del mondo. L’ultimo accordo chiuso in ordine di tempo è stato quello per 6 velivoli per 35 milioni di euro con Saraya Aviation, società giordana operante nell’area del Mena (Middle East e Norther Africa). L’obiettivo è ora aprire le vendite anche ai mercati sudamericani, come il Brasile, e cinese. In Italia tra i maggiori acquirenti ci sono i corpi militari e di polizia. Anche le Giubbe rosse canadesi si sono fatte conquistare dalle forme suadenti del P.180, così come il servizio di air-ambulance dell’unità di Soccorso Aero d’emergenza della Polonia.

Sono ben due i velivoli destinati a questo servizio che sono dotati di sistema di imbarco di pazienti, vantando un’ampia gamma di prestazioni sanitarie d’emergenza eseguibili a bordo nonché sistemi di trasporto organi e una sofisticata incubatrice d’emergenza.

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