Le vibrazioni avvertite in tutto il Sud Italia

Si è fatta sentire anche in Italia la scossa che ha sfiorato i 7 gradi Richter, con epicentro nel mare Egeo, a circa 70 chilometri di profondità. Puglia, Calabria, Campania e Sicilia sono state le regioni interessate dall’evento sismico registrato alle 12.35. In Puglia ci sono state decine e decine di telefonate ai vigili del fuoco; non sono mancate alcune scene di panico, ma poi tutto è rientrato nella normalità. In Calabria sono stati interessati soprattutto i paesi della fascia jonica. Anche qui, solo qualche spavento. A Napoli la scossa è stata avvertita distintamente ai piani alti di diverse abitazioni, dove i lampadari hanno oscillato. Numerose le telefonate ai vigili del fuoco. Secondo il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Giovanni Macedonio, il terremoto greco è stato avvertito come una scossa del secondo-terzo grado della scala Mercalli a Napoli. In Sicilia, c’è stato qualche allarme nella zona di Catania, dove molti cittadini hanno chiamato i centralini delle forze dell’ordine.

«Dopo pochi minuti dall’evento sismico - ha detto il direttore dell’Istituto di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi - mi sono sentito con il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso e abbiamo escluso la possibilità di uno tsunami sia per la profondità del sisma sia perché la magnitudo non è stata superiore a 7».

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