Roma - Faceva prostituire giovani donne, italiane e straniere, pretendendo dal 30 al 50 per cento dei loro guadagni. Così un ragazzo 27enne è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Roma. L’uomo ricattava e minacciava di inviare foto e filmati osè alle famiglie delle vittime. Tra le donne sfruttate, casalinghe, ragazze madri, e ragazze di buona famiglia cadute nelle rete dell’uomo. Tra i video sequestrati quello in cui l’uomo filma una ragazza mentre assume cocaina, per poi poterla ricattare. Maggiori particolari verranno illustrati in una conferenza.
Ricatti e violenze Reclutava le vittime nei locali della Roma bene: pr, studentesse universitarie, casalinghe e ragazze straniere. La squadra mobile di Roma ha arrestato C.R., 27 anni, con l’accusa di induzione e sfruttamento alla prostituzione e cessioni di stupefacenti. L’uomo aveva messo su un gruppo di ragazze alle quali cedeva droga e, dietro violente minacce, le costringeva a prostituirsi. Il tutto avveniva in alcuni appartamenti di Via Nomentana, zona bene della capitale abitata da imprenditori e professionisti.
L'avvio dell'inchiesta L’inchiesta è partita circa un anno fa quando gli uomini del commissariato Fidene Serpentara trovano all’interno di una casa abitata da una ragazza circa tre chilogrammi di marijuana e 1500 dosi pronte. La giovane decide di collaborare con la Polizia e racconta del giro messo su dall’arrestato. L’uomo riprendeva con video le giovani mentre assumevano droga o durante rapporti sessuali, spesso di gruppo, alle quali le costringeva . Poi le ricattava minacciando di mostrare i filmati ai famigliari. Nel giro erano finite anche figlie di professionisti e una minorenne.
L’uomo prometteva alle giovani un guadagno di 30 mila euro al mese di cui il 30% sarebbe finito nelle sue tasche. Nel corso dell’operazione la Polizia ha arrestato anche F.B., di 25 anni, che aveva il compito di procacciare la droga per le ragazze.