Vincenzi onora il missino ucciso dai comunisti

Marta Vincenzi in persona dedicherà una strada di Genova a Ugo Venturini, missino ucciso in un agguato da squadristi comunisti che volevano impedire un legittimo comizio. Ci voleva forse la certezza di non essere più sindaco di Genova per far deporre alla prima cittadina le armi dell’ideologia e per riconoscere le ragioni di chi democraticamente portava avanti un’idea diversa della politica. Sì, perché la targa a Venturini, apposta proprio nel luogo dove venne aggredito e colpito mortalmente con una bottiglia piena di sabbia il 17 aprile 1970, sarebbe stata scoperta un anno fa, dopo la delibera favorevole del Municipio Centro Est e della commissione toponomastica. Ma motivi di opportunità hanno sempre rimandato quel giorno. Ora, martedì, alle 11.15 si terrà la cerimonia alla quale sono previsti gli interventi del sindaco, dell’assessore Paolo Veardo e dei presidenti di Municipi Levante e Centro Est. Soddisfazione viene espressa da chi ha militato nel Msi. «Finalmente Genova rende omaggio al sacrificio di Ugo Venturini - scrivono Gianni Plinio e Giorgio Bornacin - È un atto nobile e coraggioso a distanza di ben 42 anni. Va dato atto al consigliere del Municipio Centro Est Elio Salterini di aver ottenuto questo importante riconoscimento da noi sollecitato invano fin dai primi anni Ottanta. Va a merito anche del Sindaco Marta Vincenzi aver avallato,con convinzione, l'iniziativa.

Ci ha telefonato donna Assunta Almirante per manifestare la commozione e la soddisfazione per il ricordo che Genova tributa a chi difese, a prezzo della propria vita, il diritto alla parola di suo marito in quei difficilissimi anni di piombo». Analoga soddisfazione è stata espressa da Giannalberto Conte, oggi consigliere municipale della Lega Nord nel Centro Est, un altro dei promotori della strada.