Cronache

«War games» al Porto Antico

Con il termine «War games» i militari si riferiscono ai metodi di studio delle tattiche di guerra, ma al Porto Antico oggi e domani questa parola è sinonimo di cultura, amore per la storia e per le grandi battaglie. In quest’occasione c’è la straordinaria possibilità di veder rivivere momenti storici di svolta - si pensi alle guerre combattute da Napoleone, che campeggia sulla locandina dell’evento -, unendoli alla passione per la miniatura: i soldatini e i plastici usati per le rappresentazioni tridimensionali infatti sono tutti prodotti e dipinti a mano e riproducoco l’abbigliamento e le armi in dotazione in quello specifico periodo storico. Naturalmente non è detto che si debba riprodurre qualcosa di realmente avvenuto, ma c’è ampio spazio per l’inventiva personale, sia nella conduzione che nell’esito della guerra.
Ad organizzare tutto questo è l’associazione «Quartieri d’inverno», con l’obiettivo di diffondere il passatempo dei «war games», come momento di gioco, di cultura e capacità di ricostruzione di avvenimenti storici che hanno spesso cambiato le sorti del mondo, o semplicemente inaugurato nuove armi o tecniche di combattimento. C’è inoltre la possibilità per i visitatori di imparare a manovrare i modellini, oltre che a dipingerli, secondo regole ben precise.


Domani, alle ore 17, verrà anche decretato un vincitore, nonchè un secondo e terzo posto per chi meglio avrà fatto il plastico, i soldatini e rievocato la storia, il tutto alla presenza del tenente colonnello d’Artiglieria Alfonso De Salvo.

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