Cronache

Roma, assolti altri tre vigili assenteisti al capodanno 2015

Sono stati assolti oggi, dal tribunale penale di Roma, tre degli 883 vigili, che la notte di Capodanno del 2015 non si erano presentati al lavoro

Roma, assolti altri tre vigili assenteisti al capodanno 2015

Tre agenti della polizia locale che non avevano preso servizio la notte di Capodanno 2015, sono stati assolti.

La notte di Capodanno del 2015, più dell'80% degli agenti della polizia locale di Roma erano assenti. Su mille caschi bianchi 883 mancavano all'appello, a causa di improvvisi problemi di salute e le assenze avevano determinato l'apertura di un'inchiesta, come aveva reso noto Il Giornale.

Tre di questi agenti erano stati inizialmente condannati dal tribunale con decreto penale, per rifiuto di obbedienza e interruzione di pubblico servizio, perché non si erano presentati al lavoro la notte di Capodanno del 2015. Secondo l'ipotesi accusatoria, gli agenti si sarebbero resi irraggiungibili nonostante "fossero stati inclusi su base volontaria nei turni di reperibilità". I tre, infatti, avrebbero evitato di rispondere alla chiamata proveniente dal Comando del gruppo di appartenenza, disattivando il cellulare e, di conseguenza, non rendendosi reperibili. In questo modo, secondo l'accusa, i vigili avrebbero causato "l'interruzione del servizio di ordine pubblico predosto dal Comando Polizia Locale di Roma Capitale in occasione del Capodanno".

Oggi i tre agenti sono stati assolti dal tribunale penale di Roma.

L'assoluzione è stata resa nota dall'Organizzazione sindacale della polizia locale, Ospol, secondo cui l'amministrazione comunale sarebbe responsabile dei danni subiti dalle persone coinvolte, che hanno dovuto affrontare tre anni di accanimenti morali. L'Ospol ora vuole agire legalmente e rimprovera all'amministrazione di "aver trattato la questione con grande superficialità e mancanza di certezze".

"L'assoluzione con formula piena di oggi dei tre poliziotti- commenta Ospol- indica come il Campidoglio e il Comando del Corpo abbiano trattato la questione con grande superficialità e mancanza di certezze mandando sotto processo uomini e donne della Polizia Locale di Roma, dichiarati oggi, innocenti e denigrando, così, la divisa istituzionale che la stessa amministrazione aveva il dovere di difendere".

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