Cronache

Bari, arrestato iracheno: "Immigrazione clandestina per favorire gli jihadisti"

Gli uomini della Digos hanno arrestato a Bari Majid Muhamad. Aiutava la cellula terroristica italiana del gruppo Ansar Al Islam

Bari, arrestato iracheno: "Immigrazione clandestina per favorire gli jihadisti"

Un presunto terrorista di nazionalità irachena, attualmente ospite del Centro Identificazione ed Espulsione (Cie) di Bari, è stato arrestato dalla Digos, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare dal gip del Tribunale di Bari su richiesta del sostituto procuratore antimafia, Roberto Rossi, con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo anche intrenazionale e assistenza agli associati.

Si tratta di Maijud Muhamad, di 45 anni, che era in attesa di espulsione dopo aver scontato una condanna per terrorismo, e che nel frattempo aveva fatto ricorso contro il provvedimento. L’uomo è ritenuto appartenente al gruppo "Ansar al Islam" e alcuni dei suoi contatti sono stati arrestati un mese addietro dai carabinieri del Ros di Roma. Questo gruppo terroristico, all'inizio dell'invasione dell'Irak del 2003, controllava all'incirca una dozzina di villaggi e numerose vette nel nord dell'Iraq. A causa del conflitto iracheno, Ansar al Islam si è sfaldato in mille fazioni, tra cui Ansar al-Sunna.

Muhamad

Le indagini che hanno portato all’arresto dell’uomo, sono cominciate nel febbraio scorso, quando durante una perquisizione in un appartamento nel rione Libertà di Bari, fu trovato un gruppo di extracomunitari iracheni ed iraniani tutti, tra i quali Majid Muhamad, uscito da poco tempo dal carcere dopo aver scontato una condanna definitiva a 10 anni per associazione con finalità di terrorismo, emessa dalla Procura di Milano, su indagini della Digos.

Nel corso della perquisizione, l’uomo venne trovato in possesso di alcuni documenti comprovanti il suo collegamento con Ayachi Bassam, noto Imam di Molenbeek (Bruxelles), già arrestato dalla Digos di Bari nel maggio del 2009 per associazione con finalità di terrorismo. Il Procedimento Penale di Milano aveva sancito l’appartenenza di una serie di soggetti di nazionalità prevalentemente irachena, all’organizzazione "Ansar Al Islam". Il gruppo, dopo anni di collegamenti con Al Qaeda, avrebbe, recentemente stretto alleanza con i sostenitori dell’Isis ed opererebbe nel Kurdistan Iracheno, contrapponendosi alla principale fazione politica, il Puk (Unione Patriottica del Kurdistan).

Con l’Isis, l’organizzazione Ansar al Islam, condivide la comune finalità politica di instaurare uno Stato islamico radicale, privo di confini, governato esclusivamente dalle leggi della Sharia.

In quel contesto investigativo, era stato appurato che Maijud Muhamad risultava membro di rilievo dell’organizzazione terroristica internazionale, fungendo, tra l’altro, da raccordo tra i capi dell’organizzazione transnazionale e l’attività dei membri della cellula italiana, con particolare riferimento all’approvvigionamento di documenti falsi ed il reclutamento di volontari per il jihad da inviare sullo scenario di guerra iracheno.

Commenti