Bonus asilo nido 2017, il decreto c'è ma i soldi no: ecco chi ne ha diritto

Per molte famiglie rappresenterebbe un respiro di sollievo per l'avvio della scolarizzazione dei propri figli. Ma ad oggi del bonus asilo nido non c'è traccia.

Come scrive l'International Business Times, entro il 18 maggio l'Inps avrebbe dovuto redigere e diramare una circolare contenente le istruzioni operative sul bonus asilo nido, il contributo annuale da 1.000 euro destinato alle famiglie (senza limite di reddito) con figli nati o adottati dal primo gennaio 2016. Ma la circolare ancora non si è vista con il risultato che le famiglie non sanno come e quando presentare la domanda.

Di chi sia la responsabilità non è chiaro. Il decreto che istituisce il bonus è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale quindi l'Inps potrebbe agire ma l'istituto di previdenza starebbe aspettando un passaggio informale del ministero dell'Economia e delle Finanze che però dal canto sua dice di aver richiesto delle correzioni all'Inps lo scorso 4 maggio che però non sarebbero mai arrivate. Uno scarica barile dobe però chi ci rimette sono solo le famiglie.

Come funziona il bonus asilo nido

Il bonus nido è un contributo pari a 1.000 euro l'anno che l'Inps dovrebbe versare a famiglie con figli nati o adottati dal primo gennaio 2016 per pagare le rette degli asili nido. L'erogazione dovrebbe avvenire in undici mensilità, con rate da 90,9 euro ciascuna. Per ottenere il bonus non c'è nessun limite di reddito. L'unico vincolo è che il buono sarà riconosciuto entro un limite massimo di 144 milioni di euro l’anno per il 2017, 250 milioni di euro per il 2018, 300 milioni per il 2019 e 330 milioni di euro annui a decorrere dal 2020.

608px;"> La domanda può essere presentata solo in via telematica ma, al momento, non esiste ancora un modello da compilare.