Morta di otite a 4 anni, antibiotico negato tre volte. Il medico: "Ai bimbi non si dà"
8 Aprile 2018 - 11:16"Solo goccine, niente antibitioco. Ai bimbi non si dà", avrebbe detto il pediatra. Indagati tutti i medici che hanno preso in cura la piccola
Doveva essere un'otite quella che ha colpito Nicole Zacco, la bimba di quattro anni di Brescia che viveva nel piccolo paese di Gottolengo. E invece a portarsi via la piccola è stato un "ascesso cerebellare". Un errore dei medici dunque, che non hanno colto in tempo l'infenzione che continuava a a peggiorare di giorno in giorno: l'otite stava degenerando.
Tutto inizia quando la piccola accusa dei dolori all'orecchio e al collo. La mamma comincia a preoccuparsi e porta Nicole dal pediatra. Alla bimba viene prescritto l'Anauran, un farmaco per curare le otiti più gravi. Due settimane, nessun miglioramento delle sue condizioni. I genitori allora si ripresentano dal medico ma il risultato è sempre lo stesso: si tratta di otite. Alla piccola continua a essere somministrare solo delle goccine. Ma niente antibiotico: "Ai bimbi non si dà", avrebbe detto il pediatra.
La bimba inzia a peggiorare e i genitori la portano questa volta al pronto soccorso, sperando di trovare finalmente un nuovo riscontro. Niente da fare. Il prossimo tentativo è quello nella clinica Poliambulanza del capoluogo. Ma nemmeno qui i medici optano per il ricovero. I genitori, non disposti a portare a casa la piccola in queste condizioni, provano allora al pronto soccorso pediatrico.
Dopo gli accertamenti neuroradiologici arriva la diagnosi: grave ascesso al cerveletto. La bimba viene operata d'urgenza la mattina di Pasqua. Come riporta il Corriere, però, le condizioni sono compromesse: "Difficilmente supererà una simile infezione". E infatti la piccola non tornerà mai a casa.
Con la fissazione dell'autopsia, che sarà eseguita all'ospedale di Brescia, la Procura di Brescia iscrive nel registro degli indagati tutti i medici, in totale sarebbero una decina, che hanno preso in cura in un mese Nicole Zacco.