Cronache

Duro colpo alla camorra: oltre 100 arresti contro l'Alleanza di Secondigliano

Sequestrati beni per 130 milioni: i reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso al traffico di sostanze stupefacenti

Duro colpo alla camorra: oltre 100 arresti contro l'Alleanza di Secondigliano

Maxiblitz all'alba dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Napoli, che questa mattina hanno eseguito - su tutto il territorio nazionale - ben 126 provvedimenti cautelari a carico di appartenenti ai clan Contini, Mallardo e Licciardi. Durissimo colpo alla camorra, in particolare agli oltre 100 esponenti dell'Alleanza di Secondigliano: fondamentale è stata la sinergia instauratasi tra la Polizia di Stato e la Dia, che hanno condotto l'attività di indagine.

Sequestro e reati

La Guardia di Finanza ha provveduto a sequestrare l'ingente patrimonio che il clan era riuscito ad accumulare, corrispondente alla cifra di 130 milioni di euro - riporta l'Agi.

Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, hanno portato a contestare agli indagati diversi reati: associazione di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, riciclaggio e altri gravi illeciti.

Sono stati ricostruiti gli assetti gerarchici interni e documentati i numerosi reati commessi dagli affiliati. In una nota si legge che si tratta di una serie di "indicatori della pervicace capacità di intimidazione esercitata sul territorio e, in alcuni casi, anche di ingerenza all’interno di strutture pubbliche".

Ulteriori ed eventuali dettagli verranno forniti dal procuratore capo Giovanni Melillo, che alle ore 11.00 terrà una conferenza stampa presso la Procura di Napoli alla presenza dei vertici della polizia giudiziaria.

Sulla questione ha espresso soddisfazione Matteo Salvini: "Oltre cento camorristi arrestati in tutta Italia: è un colpo durissimo per l’Alleanza di Secondigliano. Ottima notizia! Grazie a Forze dell’Ordine, Procura e inquirenti: contro i clan nessuna pietà".

Il ministro dell'Interno ha poi annunciato: "Fra oggi e domani al Viminale ben quattro Comitati Nazionali per l’Ordine e la Sicurezza in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia".

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