Il fidanzato della Pezzopane indagato per estorsione

Il fidanzato della senatrice Stefania Pezzopane è di nuovo nei guai. Simone Coccia Colaiuta, come svela linkiesta.it, è indagato dalla procura dell’Aquila per tentata estorsione in concorso insieme con il suo manager Ivan Giampietro.

Tutto ha inizio a novembre 2014 quando su Facebook Alessandro Maiorano, il fiorentino che svela gli scheletri negli armadi del premier Renzi, litica con Coccia Colaiuta e partono le minacce di querela da entrambe le parti. Ignari del fatto che i loro telefoni fossero sotto stati messi controllo dalla Digos che indagava nell'inchiesta sui ricatti in Abruzzo, Coccia e il suo agente parlarono liberamente della denuncia che sarebbe arrivata da Maiorano. Ed è proprio quest'ultimo a suggerire di querelare il Maiorano non solo per violazione della privacy ma anche per danno d'immagine dato che "Dovevo - suggerisce l'agente all'uomo della Pezzopane - essere testimonial del sito della mia agenzia, dovevo percepì 20mila euro e adesso m’hanno....a causa di questa segnalazione non lo posso fare più".

Coccia capisce quindi che per scucire 20mila euro a Maiorano si deve inventare un lavoro che non ha mai avuto e così, insieme al suo agente, architetta un piano per ingannarlo. Per dimostrare che è tutto vero Giampietro suggerisce a Coccia di dire al suo avvocato che "l’agenzia ha fatto un contratto con lui, a casa di Stefania, come testimonial" e per il quale ha chiesto un compenso di 20mila euro, ma che il suo agente si era preso un mese di tempo per pensarci. Solo dopo la telefonata c’è stato il ripensamento dell’agenzia. Al termine della "commedia" i due, sempre in base alle registrazioni della Digos, si sarebbero sentiti di nuovo telefonicamente e congratulati a vicenda.