Cronache

L'Accademia della Crusca ​mette l'accento su Padoan

Sulla rivista "La Crusca per voi" il parere del linguista sul cognome del ministro

L'Accademia della Crusca ​mette l'accento su Padoan

È Padoàn la pronuncia corretta del cognome sul piano etimologico, ma anche la pronuncia Pàdoan, legittimata dallo stesso ministro, "presenta una ritrazione d’accento frequente nell’italiano contemporaneo e tutt’altro che isolata nello stesso ambito dei cognomi".

Lo ha detto il linguista Salvatore Claudio Sgroi, professore ordinario di linguistica generale all’Università di Catania, in un articolo che appare su "La Crusca per voi", periodico dell’Accademia della Crusca, che risponde a molti lettori che chiedono quale sia l’accentazione corretta del cognome del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

Sul versante normativo, la pronuncia sdrucciola del cognome Pàdoan va considerata corretta perché è quella "espressamente indicata da chi porta quel cognome", ovvero dal diretto interessato Pier Carlo Padoan.

Ne consegue che un’altra persona con lo stesso cognome potrebbe scegliere di chiamarsi (e farsi chiamare) Padoàn. E quindi anche la pronuncia tronca sarebbe corretta, osserva il linguista Sgroi. Nel qual caso, si può presumere che l’ortografia del cognome sia con l'accento Padoàn, obbligatorio in italiano nelle parole tronche, precisa la rivista dell’Accademia della Crusca.

Ma si può ancora ipotizzare l’esistenza di un terzo tipo di parlante, che accetti di farsi chiamare sia Padoàn sia Pàdoan. Una terza possibilità d’uso, oscillante, quindi, non meno corretto, si legge nella risposta al quesito dei lettori pubblicata sul periodico diretto dal professore Paolo D’Achille.

Se ne ricava allora che ritenere errata la pronuncia sdrucciola Pàdoan, e corretta solo quella tronca perché è quella etimologica (del veneto padoàn ’padovanò), è "una posizione errata, paradossale e antiscientifica".

"Sarebbe indizio di una concezione linguistica di stampo purista che non terrebbe conto del fatto che le lingue mutano, in funzione dei bisogni espressivo-comunicativi dei parlanti e del loro ruolo sociale", argomenta Sgroi.

Quanto poi a indagare il perché della duplice accentazione della parola, "la pronuncia sdrucciola non-etimologica Pàdoan trova la ragione più generale nella struttura fonologica dell’italiano, che tende a scartare parole tronche in consonante.

L’adattamento della voce dialettale all’italiano, già nella pronuncia non-velarizzata della nasale finale, è quindi maggiore nel caso della pronuncia sdrucciola".

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