Cronache

Migranti, il sindaco Ventimiglia fa sgomberare la tendopoli

Il primo cittadino Enrico Ioculano ne ha abbastanza: "C'è pericolo per l'igiene e per la sicurezza pubblica, è ora che la tendopoli sulla riva del fiume venga sgomberata"

Migranti accampati sugli scogli a Ventimiglia
Migranti accampati sugli scogli a Ventimiglia

Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano procede spedito per la sua strada: ieri si era autosospeso dal Pd in polemica con la decisione del governo di chiudere il centro d'accoglienza della città, oggi ordina lo sgombero della tendopoli sorta ormai mesi fa nell'immediato entroterra della località rivierasca.

Il provvedimento è stato adottato con un'ordinanza urgente per motivi di "igiene, sanità, incolumità pubblica e sicurezza". Da molto tempo, infatti, i migranti che attendono di entrare - clandestinamente o non - in Francia sono accampati lungo le rive del fiume Roja, in compagnia dei cosiddetti attivisti "No Borders".

Il timore è quello di tornare al caos di un anno fa, quando Parigi aveva ordinato la chiusura della frontiera e Ventimiglia si era trasformata da un giorno all'altro nel ricettacolo di migliaia di migranti frustrati e furibondi, con gravi conseguenze per l'ordine pubblico. Da allora sulle vicende dell'ultimo Comune italiano prima della frontiera con la Francia era calato il silenzio, ma ora il sindaco ha deciso di dire basta.

È giunto il momento di prendere in mano la situazione. "La situazione di degrado e pericolo non può permanere ulteriormente - è scritto nell'ordinanza - Chi non se ne andrà volontariamente verrà allontanato con la forza."

L'ordinanza sarà operativa entro 48 ore.

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