Cronache

È morto Carlo Ripa di Meana

Due mesi dopo la scomparsa della moglie Marina, si è spento a 89 anni a Roma. Una vita spesa tra la politica e la cultura

È morto Carlo Ripa di Meana

È morto Carlo Ripa di Meana. Si è spento poche settimane dopo la morte della moglie Marina all'età di 89 anni. Nato da una famiglia nobile, i marchesi di Meana, ha portato il titolo nobile di marchese di Meana, signore di Alteretto e Losa, nobile dei signori del marchesato di Ceva. Impegnato in politica, da 1953 al 1956 per il Pci dirige la rivista Unione internazionale degli studenti. Nel 1957 diventa librario a Pisa per Feltrinelli fino alla chimata da parte di Giangiacomo Feltrinelli nel 1960 per l'apertura della prima libreria a Milano. È stato un grande protagonista del mondo culturale del secolo scorso. Nel 1963 aderisce alla corrente di "Impegno socialista" del Psi. Poi sempre negli anni '60 frequenta il club Turati e si lega a figure come Gae Aulenti, Luciano Bianciardi (che gli dedica il suo capolavoro La vita agra), Camilla Cederna, Aldo Bassetti, Roberto Guiducci, Armanda Guiducci, Franco Momigliano, Bruno Pellegrino, Alessandro Pizzorno, Vico Magistretti, Guido Vergani, Lorenzo Capellini, Silvia Giacomoni, Giorgio Bocca, Marco Zanuso, Giulia Maria Crespi, Gustavo Ghidini, Lina Sotis, Paolo Grassi, Maria Teresa Spada, Meo Calzini.

Nel 1970 il debutto in politica con l'elezione a consigliere regionale in Lombardia con il Psi. Nel 1971 è tra i firmatari della lettera aperta sul caso Spinelli in cui veniva indicato Calabresi come responsabile della morte. Dal '74 al '79 è presidente della Biennale di Venezia. Poi ancora politica: dal 1979 al 1984 è euro deputato. Dal 1985 al 1992 invece assume l'incarico di Commissario europeo alla cultura e all'ambiente. Dal 1992 al 1993 è anche ministro dell'ambiente nel governo Amato. Poi dal 1993 al 1996 è portavoce dei Verdi con l'elezione al Parlamento europeo nel 1999. Dal 2000 al 2005 è anche consigliere regionale in Umbria. Infine per il suo impegno nella tutela del paesaggio dal 2012 al 2015 è Presidente Onorario dell'Associazione italiana per la Wilderness Onlus. La sua vita prvata si ricorda per il matrimonio, nel 1982, con Marina Lante della Rovere che poi prenderà il cognome Ripa di Meana. La sua metà poco dopo capodanno.

Lui ha appreso la notizia dalla tv.

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