Cronache

Morto Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea

È morto il fondatore di Ikea, Ingvar Kamprad. Aveva 91 anni, lo ha reso noto la stessa azienda, che fondò quando aveva solo 17 anni

Morto Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea

Il suo nome forse non lo conoscono tutti, ma trovare chi non sappia cos'è Ikea è quasi impossibile. Ingvar Kamprad, fondatore di Ikea, è morto a 91 anni. La notizia è stata resa nota dalla sua stessa azienda. "Ingmar Kamprad è morto serenamente nella sua abitazione", nel sud della Svezia, ha scritto il colosso del mobile su Twitter. Ikea è un impero che dà lavoro 190.000 persone, dislocato in varie parti del mondo con un fatturato di 38 miliardi di euro. Kamprad aveva fondato Ikea nel 1943, a soli 17 anni, con i soldi che gli aveva dato suo padre come premio per i suoi buoni risultati a scuola.

Il nome dell'azienda è l'acronimo delle iniziali del fondatore e di Elmtaryd e Agunnaryd, la fattoria e il villaggio svedese dove era nato, nel 1926. All'inizio la ditta vendeva articoli per corrispondenza. Piccoli oggetti di uso quotidiano: dai fiammiferi di legno agli orologi, dai semi alle decorazioni natalizie. Fu solo nel 1950 che iniziò la vendita dei mobili. L'anno dopo uscì il primo catalogo, con illustrazioni. Un elemento, questo, che contribuirà a creare la fortuna dell'azienda. Dopo l'apertura del primo negozio, nel 1958, Ikea iniziò a specializzarsi proprio in questo settore, con articoli di design a prezzo molto contenuto.

Nel 2012 Kamprad aveva lasciato la guida dell’azienda ai tre figli, anche se non si era completamente distaccato dalla sua creatura. Molto parsimonioso, il signore dei mobili low cost era tra gli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio stimato in circa 40 miliardi di euro. Eppure viveva in una casa assai spartana, arredata con mobili che montava da solo. E in un'intervista raccontò che amava vestirsi "solo comprando usato, se possibile al mercato delle pulci". Nel 1973 aveva spostato la sua residenza in Svizzera, per pagare meno tasse. Dopo circa venti anni aveva fatto marcia indietro.

"La sua eredità sarà ammirata per molti anni a venire e la sua visione, volta a creare una vita migliore per tante persone, continuerà a guidarci e ispirarci", ha fatto sapere in un comunicato Jesper Brodin, ceo e presidente del Gruppo Ikea. "È stato un imprenditore unico - ha commentato il premier della Svezia, Stefan Löfven - che ha avuto una grande importanza per l'economia svedese", aggiungendo che "è stato anche fonte di ispirazione con una grande forza di impegno a livello internazionale e per il territorio svedese".

Kamprad nel passato aveva fatto parlare di sé anche per i suoi legami con il movimento giovanile nazista durante la Seconda Guerra mondiale.

Simpatia che poi lui stigmatizzò in seguito come "la follia della giovinezza" e "il più grande errore" della sua vita.

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