Cronache

Naufragio ​al largo della Libia: decine di immigrati annegati

Tragedia su un'imbarcazione fatiscente partita dalla Libia. I superstiti sbarcati ad Augusta: "Almeno quaranta morti"

Naufragio ​al largo della Libia: decine di immigrati annegati

Una nuova tragedia riempie di cadaveri le acque del Mediterraneo. Una quarantina di immigrati sarebbero annegati dopo che il gommone, su cui si sono imbarcati per raggiungere l'Italia, è naufragato davanti alle coste libiche. Per il momento la strage, che sarebbe avvenuta ieri, non è stata ancora accertata. A riferirlo sono alcuni dei 283 clandestini che, sopravvissuti alla traversata grazie ai soccorsi della nave militare tedesca Holstein, sono sbarcati oggi pomeriggio ad Augusta.

I superstiti del naufragio, una ottantina in tutto, sono stati raccolti da una nave mercantile prima di essere affidati alla nave militare tedesca Holstein, che ha soccorso diverse imbarcazioni nel canale di Sicilia. Agli operatori dell’organizzazione umanitaria Save the children hanno raccontato che erano circa 120 su un gommone fatiscente partito dalla Libia che a un certo punto avrebbe cominciato a imbarcare acqua. Una quarantina di immigrati, tra i quali erano presenti anche donne e bambini, sarebbero annegati dopo essere finiti in mare.

Le testimonianze dei sopravvissuti sono ritenute attendibili dall’organizzazione umanitaria. "Abbiamo parlato con diversi di loro - spiega Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the children - e le versioni sono concordi. Ho davanti a me un ragazzo in lacrime perché ha perduto il fratello. Le vittime sarebbero tutte originarie di paesi dell’area sub sahariana".

Tra i 283 immigrati sbarcati ad Augusta vi sono profughi provenienti da Somalia, Eritrea, ma anche Benin e Mali.

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