La sposa lasciata sull'altare: "Ho brindato ma non perdono il mio ex"

Nadia Murineddu è la sposa sarda che è stata abbandonata sull'altare dal fidanzato Giovanni ed è la stessa donna che, subito dopo essere stata piantata in asso, ha portato gli invitati al ristorante perché "tanto è tutto stato pagato".

Intervistata dal Corriere della Sera, la 39enne ha parlato della sua decisione e di quello che ha vissuto: "Ho avuto coraggio? Sì me lo hanno detto e scritto tanti, ma io ho fatto solo quello che mi sembrava più giusto. Doveva essere una festa... Il giorno più bello. Non ho voluto che fosse il più brutto".

Un fulmine a ciel sereno, quella di Giovanni, perché nonostante la differenza di età (lui ha 24 anni) e nonostante i genitori di lui non approvassero la relazione, lui era sempre stato convinto di voler sposare Nadia, anche se si conoscevano da solo 7 mesi. "Ci siamo conosciuti su Facebook, ci siamo messaggiati, incontrati e piaciuti".

Poi i preparativi delle nozze e l'arrivo del grande giorno:"Ero raggiante, l'abito da sposa lungo, color avorio, con lo strascico e lo scollo a cuore. Alle 11 dovevamo essere in chiesa. Ma lui non si vedeva. Ho chiamato don Luca e gli ho detto che avremmo fatto un po' di ritardo e ho cominciato a cercarlo al telefono. Non rispondeva. Poi a mezzogiorno ha chiamato: 'Devo rientrare alla base'. Mio padre mi ha aperto gli occhi: 'Sono bugie'. Ma avevo già capito tutto. Non sono andata in chiesa. Mi sono tolta l'abito da sposa. È venuto qui don Luca e mi ha detto: 'Sei forte, è un brutto momento ma ce la farai'".

Al ristorante gli invitati hanno anche mangiato la torta: "Certo che l’abbiamo mangiata, è arrivata già a fette e qualcuno ha tolto ha tolto la statuina di gesso con gli sposi. Però il brindisi l’hanno voluto fare comunque. L’hanno dedicato a me".