Cronache

Studente di 18 anni muore dopo un volo di 45 metri da una gru a Parigi

Una vita spezzata a diciotto anni, con un volo di quarantacinque metri, da una gru situata in un cantiere di Parigi. Così è morto Alessio Vinci, lo studente ventimigliese iscritto al primo anno della facoltà di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Torino

Studente di 18 anni muore dopo un volo di 45 metri da una gru a Parigi

Una vita spezzata a diciotto anni, con un volo di quarantacinque metri, da una gru situata in un cantiere di Parigi. Così è morto Alessio Vinci, lo studente ventimigliese iscritto al primo anno della facoltà di Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Torino, conosciuto da tutti per essere un piccolo genio.

Un’intelligenza fuori dal comune che gli aveva consentito di frequentare, assieme, gli ultimi due anni del Liceo scientifico, diplomandosi col massimo dei voti: 100 e lode. Una vicenda, dunque, piena di interrogativi. Con gli amici e i conoscenti non aveva mai fatto un mistero del desiderio di visitare la capitale francese.

Diceva che era il suo sogno e fin qui tutto bene. Ma come ha fatto a salire su quella gru e a cadere nel vuoto? E soprattutto, perché lo ha fatto? Al momento l’ipotesi più accreditata sembra essere quella del suicidio, ma non si esclude che possa essere stato indotto da qualcuno a gettarsi nel vuoto; così come non si esclude che possa essere finito nella rete di qualche cyber criminale che possa averlo spinto a partecipare a uno di quei maledetti giochi, come la “Blu Whale”, che prevedono ambiziose prove di coraggio. Tra queste anche salire su una gru.

Al momento, però, restano fantasie. Gli inquirenti hanno già acquisito le immagini delle telecamere del cantiere e della zona circostante in cui è avvenuta la tragedia. Nelle prossime ore, inoltre, la salma di Alessio sarà sottoposta a un’autopsia, per verificare eventuali segni di violenza sul corpo.

Anche il suo telefonino cellulare sarà attentamente analizzato per ricostruire le ultime ore di vita. Alessio si era da poco trasferito a Torino, ma quand’era ancora a Ventimiglia, viveva con l’anziano nonno - i genitori, infatti, non li aveva più - al quale poco prima di morire aveva recapitato un messaggio in cui si faceva presente che era stato un grande nonno ed esempio da seguire.

La foto è tratta dal profilo Facebook di Alessio

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