Economia

M5s blocca anche Amazon

Ordini di acquisto on line evasi solo nei giorni feriali

M5s blocca anche Amazon

N on solo esercizi commerciali nel senso fisico. Il progetto pentastellato di riduzione delle aperture domenicali si estende anche allo shopping online. L’obiettivo, anche in questo caso, consiste in una maggiore regolamentazione.

Non si impedirà ai siti Internet di restare aperti la domenica e ne i festivi (cosa per altro impossibile), ma l’ordine sarà spostato al primo giorno feriale successivo. Luigi Di Maio, durante le scorse vacanze natalizie, aveva proposto il diritto al giorno di riposo anche per i lavoratori di piattaforme digitali di e-commerce. In questo caso, tuttavia, è difficile stabilire quali saranno le ricadute negative in termini di posti di lavoro. Che comunque ci saranno. Secondo un’analisi realizzata da Alkemy, il 24% degli acquisti online viene effettuata di sabato e domenica. Considerato che il mercato online del consumer retail (l’insieme delle categorie merceologiche che possiamo acquistare in supermercati e negozi) vale all’incirca 10 miliardi di euro. Possiamo ipotizzare che circa 2,5 miliardi di vendite, perciò, sarebbero influenzate da questa stretta sul lavoro domenicale.

Ovviamente, non tutto ciò che si acquista online ci serve il giorno successivo, ma va detto che in molti casi la rapidità di consegna è un fattore premiante della scelta dei marketplace su Internet che ci risparmiano la «fatica» di girare per negozi o centri commerciali. Come detto, si tratta di un mondo «liquido» nel quale l’elaborazione delle statistiche è più complesso. Dei big, però, abbiamo qualche numero. Ad esempio, Amazon ha assunto oltre 5mila dipendenti interinali. Tra stretta sui contratti a termine e chiusure obbligatorie nei festivi, è lecito ipotizzare che, relativamente al solo colosso Usa, si possano mettere a rischio oltre 1.

200 posti.

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