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Bimbo muore nell'incidente ragazzino gli ruba l'iPhone

A soli tredici anni duro come un criminale, vergognoso come il peggiore degli sciacalli. Vien paura a pensarci, come può essere una vita adolescente già così «bruciata»?
Scopriamo adesso che un ragazzino di 13 anni è stato denunciato dalla Procura dei minori di Torino per aver rubato dal luogo dell'incidente stradale - e immediatamente dopo la tragedia - l'iphone del padre di Alex Sgrò, il bambino di sette anni morto investito nel dicembre del 2011 mentre attraversava sulle strisce pedonali di corso Peschiera a Torino, appena uscito da un negozio di giocattoli. Anche i genitori di Alex erano stati travolti, riportando serie ferite. Tanto che il papà del piccolo, Calogero, è ancora grave in ospedale.
Ci volle un mese e mezzo prima che i vigili riuscissero ad identificare la Clio dei fuggitivi. Abitavano ad Aosta e per loro il processo arrivò in fretta. Prima dell'estate il gup di Torino li condannò entrambi a undici anni di reclusione. Per Alessandro Cadeddu, 34 anni, e Francesco Grauso, 26 anni, il pm aveva richiesto una condanna di 8 anni e 4 mesi ma il gup ha deciso una pena più pesante per i due investitori. Quel giorno avevano fretta: stavano correndo da un pusher per acquistare eroina e ritornarsene a casa ad Aosta.
Le indagini coordinate dalla dottoressa Gabriella Viglione della procura di Torino non erano però finite. Bisognava far luce su un altro episodio inquietante avvenuto quel pomeriggio: la sparizione, dal luogo dell'incidente, di alcuni oggetti personali della famiglia. In particolar modo l'orologio e l'iPhone del padre del piccolo.
Gli investigatori hanno accertato, lavorando giorno dopo giorno, che pochi minuti dopo quel tragico incidente un gruppetto di ragazzi tra i 13 e i 14 anni, che sostava in un giardinetto vicino a corso Peschiera, era andato sul luogo della tragedia. Incuriositi certo dal trambusto, ma poi pronti a saccheggiare le vittime. L'iphone era stato portato via da uno di loro, di cui naturalmente non sono state rese note le generalità.

Due schiaffi, in questo caso, sarebbero davvero troppo poco.

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