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Grillo difende Becchi ospitandolo ancora sul suo sito

Il professore recita il mea culpa dopo le polemiche sulla sua frase ("se qualcuno prende i fucili non lamentiamoci"): "Sono caduto nella trappola..."

Grillo difende Becchi ospitandolo ancora sul suo sito

Il professor Paolo Becchi, finito al centro delle polemiche per un commento assai poco ragionato sull'attentato davanti a Palazzo Chigi ("se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all'economia..."), ora recita il mea culpa. Lo fa dal blog di Beppe Grillo, dopo che lo stesso Movimento 5 Stelle lo aveva scaricato per le sue parole: "Sono stato un grande ingenuo e sono caduto nella trappola che io stesso avevo previsto. Ho sperimentato sulla mia pelle che cosa significhi finire nel tritacarne del circo mediatico del nostro paese. Una ragione di più per suggerire a tutti di non partecipare a programmi radiofonici o televisivi".

Dopo aver più volte ribadito di non essere l'idelogo del M5S, Becchi sottolinea di aver voluto aiutare il movimento con le sue analisi e chiede comprensione. "Mi auguro solo che quanto è successo non abbia danneggiato troppo il Movimento. Il momento non è facile ma non bisogna scoraggiarsi. Giornali e televisioni hanno forse pensato di creare una lacerazione all’ interno del Movimento attaccandomi con una violenza inaudita, dopo avermi presentato come l’ideologo del Movimento. Ma io non mi sono mai attribuito una tale etichetta; ho cercato solo di aiutare come il Movimento e in questi ultimi ultimi giorni - devo ammetterlo - non ci sono riuscito.

Spero nella comprensione di tutti gli attivisti".

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