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Grillo ora prende di mira Santoro

Anche Michele Santoro finisce nel mirino del blog del leader del Movimento 5 Stelle. Vauro: "Sento puzza di fascismo"

Grillo ora prende di mira Santoro

Alla fine anche Michele Santoro è finito nel mirino di Beppe Grillo. Proprio Santoro, che da anni fa da megafono alle sparate del leader del Movimento 5 Stelle, fa la sua comparsa nella rubrica "Giornalista del giorno" sul blog di Grillo. Al comico genovese non è andata giù la puntata di ieri di Servizio Pubblico, che vedeva tra gli ospiti Mirko Lami, operaio della Lucchini (l'azienda siderurgica di Piombino) fortemente critico nei confronti del leader M5S. Maliziosamente si ricorda che l’operaio fu candidato con il Pd nel 2008 per il Senato in Toscana. Lami, dunque, non è esattamente un operaio come tanti. "Vorrei una semplice risposta dall’operaio della Lucchini (candidato Pd in Toscana???) - così si legge nel testo a firma di Paola L. di Verona -. Perché tutto quell’accanimento contro Grillo? Perché non ha evidenziato che la sua situazione è il fallimento della classe politica? Perché tacciare Grillo di essere lì per fare campagna elettorale? Beppe è sempre stato presente nelle situazioni critiche per sottolineare la presenza di un Movimento fatto di cittadini e dalla parte dei cittadini".

"Beppe non si può paragonare a uno che si mette a mangiar la banana con il sorrisino da ebete - prosegue il post -. Perché questa gente si ostina a star dalla parte della stessa gente che li ha portati a questa situazione? Perché si tengono in palmo di mano quei sindacati che invece che fare gli interessi dei lavoratori si son sempre piegati al volere del potere? Triste, molto triste assistere a trasmissioni faziose come quella di ieri sera ed ancora più triste che i cittadini che insieme potrebbero cambiare il Paese, non si

538em;">sveglino e puntino il dito sull’unica forza politica che colpe non ne ha".

Grillo dà grande risalto, sul suo blog, anche all'attacco che Piero Pelù ha fatto a Renzi durante il "concertone" del Primo maggio, in diretta sulla Rai. Il leader M5S ripropone il filmato e, fregandosi le mani, titola così: "Il boy scout di Licio Gelli". E ribadisce il concetto espresso dal rocker fiorentino: "Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo lavoro".
Chissà come se la sarà presa Santoro per l'attacco di Grillo, che lui ha sempre trattato con un certo riguardo. Ma a preoccuparlo ci sono soprattutto gli ascolti di ieri sera. Servizio pubblico ha fatto registrare solo 1.238 milioni di spettatori, con uno share del 5,68%. A vincere la serata è stata la partita della Juventus (24,13%), seguita dalla fiction "Un medico in famiglia 9" (17,36%) e dal film "Top Gun". Ma c'è qualcuno che ha saputo fare peggio: "Il Concerto del Primo Maggio" su Rai3, ha raccolto davanti al video 919.000 spettatori (3,87%).
"Nel Movimento 5 Stelle sento una gran puzza di fascismo". È la risposta che il vignettista Vauro ha rivolto a Beppe Grillo durante la trasmissione "L'aria che tira" su La7 (guarda il video). Poi ha spiegato meglio il proprio ragionamento: "Grillo teorizza il superamento di desta e sinistra, ma se si studia un po’ la storia di questo paese vedremmo che è stata la teoria che ha dato origine al fascismo storico”.

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