Controcultura

Lucinda Riley "ammanetta" E.L. James

Lucinda Riley "ammanetta" E.L. James

Continua il trionfo al femminile di Lucinda Riley. La ragazza delle perle. Le sette sorelle (Giunti) vende, questa settimana, poco più di 9mila e 800 copie, che saranno quasi sicuramente finite in mano soprattutto a lettrici. Insomma, in questa fase di stanca post natalizia favorisce questo romanzo in stile Harmony. A tallonarlo da vicino il solito Fabio Volo che in questo scorcio 2017-2018 sembra tornato ad essere un campione di vendite inossidabile. Quando tutto inizia (Mondadori) supera ancora agevolmente le 9mila copie. A tallonarlo da vicino una bestellerista molto «hard», E.L. James, con l'ennesimo capitolo delle sue Sfumature: Darker. Cinquanta sfumature di nero raccontate da Christian arriva al terzo posto con 7mila e cinquecento copie. Siamo lontani dai momenti d'oro della James quando i suoi romanzi pieni di bondage (ma debitamente edulcorato) erano inarrestabili. Però uno «zoccolo duro» di pubblico evidentemente è rimasto, lettori a cui va bene di farsi raccontare ancora (e ancora...) una vicenda che alla fine è sempre la stessa.

Così la James è riuscita a sorpassare Dan Brown e il suo Origin (Mondadori) che resta stabile al quarto posto con 5mila trecento copie. Ma ormai Origin è arrivato probabilmente alla parte discendente della sua parabola (e che parabola) di bestseller. Scende anche Wonder (Giunti) di R.J. Palacio nonostante la forte spinta cinematografica: quinto a 5mila e duecento copie.

Da segnalare invece in salita il thriller di Ilaria Tuti Fiori sopra l'inferno (Longanesi): è settimo a 4mila e trecento copie. Alla Fiera del libro di Francoforte è stato uno dei libri di punta, tra i più acquistati dagli editori stranieri. E adesso l'esordio della Tuti, al primo romanzo dopo alcuni racconti noir, inizia a essere anche un successo di pubblico.

Merito anche della protagonista, Teresa, una poliziotta sessantenne e malata molto diversa dai soliti stereotipi sull'investigatore o il profiler.

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