Cronaca locale

Commando armato sequestra 14 operai

Otto rapinatori incappucciati per un bottino di poco valore. Si cerca il basista inaffidabile

Paola Fucilieri

Lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, aspirapolvere. E una discreta quantità di abbigliamento molto poco griffato. Il bottino di un colpo da film non sempre è altrettanto cinematografico. Infatti la dinamica a dir poco impressionante della rapina avvenuta martedì sera in una ditta di trasporti e logistica di Basiano, comune di poco meno di 4mila abitanti a nord est di Milano, è indirettamente proporzionale al malloppo che varrà, a voler essere generosi, una decina di migliaia di euro al massimo. Forse è proprio per questa ragione che chi indaga sulla vicenda si sta convincendo sempre più, con il passare delle ore, che i rapinatori in questione siano stati mal informati e abbiano creduto di potersi impossessare di chissà quale prezioso carico. Per poi prendere una cantonata.

Vediamo un po' com'è andata. Intorno alle 23 un commando di otto malviventi incappucciati e armati fino ai denti, come se si apprestassero ad assaltare chissà quale prezioso furgone portavalori, ha fatto irruzione nel magazzino della «De Georgio» in via delle Industrie, a bordo di un grosso camion autoarticolato. La banda è scesa dal retro del mezzo con le pistole in pugno terrorizzando i quattordici tra magazzinieri e fattorini che stavano preparando diversi bancali di elettrodomestici e abbigliamento per la spedizione, quindi li hanno letteralmente sequestrati: i lavoratori infatti sono stati fatti sdraiare a terra e i rapinatori hanno legato loro i polsi con delle fascette da elettricista. Una scena veramente da film d'azione. Quindi la banda ha caricato velocemente il tir con i colli già pronti ed è fuggita.

Un colpo messo a segno in una manciata di minuti. Per contro il primo dei lavoratori rapiti è riusciti a liberarsi solo dopo un'ora e a quel punto hai voglia a dare l'allarme perché il commando armato nel frattempo aveva potuto prendere tranquillamente il largo.

Dopo la telefonata sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri della compagnia di Vimercate e i soccorritori. I lavoratori erano tutti molto scioccati, ma nessuno è rimasto ferito e sono stati da subito collaborativi con i militari che si occupano delle indagini. Ora impegnati soprattutto nella ricerca di un basista.

Un tipo che definire non molto affidabile per i suoi complici - li ha fatti «scomodare» con tanto di equipaggiamento per qualche migliaio di euro - sarebbe un eufemismo.

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