Cronaca locale

Expo, il padiglione vaticano costato 3 milioni raccoglie solo 68mila euro

L'imbarazzo ai vertici della Cei per un'opera che ha fatto infuriare anche papa Francesco. I soldi raccolti dalle elemosine devoluti ai profughi in Giordania

Expo, il padiglione vaticano costato 3 milioni raccoglie solo 68mila euro

Altro che elemosina e accoglienza dei profughi. La Chiesa italiana di monsignor Galantino ha fatto male i suoi conti. Quando la Cei ha deciso di partecipare all'Expo di Milano, ha pensato di costruire un proprio padigliole. All'interno, ovviamente, una cassetta delle offerte dove i visitatori dell'Esposizione universale possono lasciare un obolo per i profughi bisognosi.

Peccato che, a quanto pare, non tutto è andato come i Vescovi italiani si aspettavano. Chi ha visitato Expo il più delle volte ha guardato solo da fuori il padiglione del Vaticano, e chi è entrato non ha lasciato l'elemosina. Così a conti fatti, la chiesa ha buttato via circa 2,9 milioni di euro. La costruzione del padiglione, infatti, è costato alle casse della Santa Sede qualcosa come 3 milioni di euro, equamente ripartiti tra il Pontificio Consiglio della cultura, la Conferenza episcopale italiana e l'arcidiocesi di Milano. La cifra raccolta, invece, si avvicina a malapena a 68mila euro. Pochi, troppi pochi. Considerando che a visitare il santo padiglione sono stati 690mila visitatori. In pratica, meno di 10 centesimi a testa.

Colpa dei turisti o della scelta della Cei? Probabilemente entrambe le cose. Papa Francesco, infatti, tenuto all'oscuro della costruzione del padiglione, era esploso d'ira quando aveva scoperto il conto finale del padiglione. Quei tre milioni di euro, infatti, sarebbero potuti andare direttamente nelle casse dei bisognosi. Per rimediare, il Papa aveva deciso che le offerte raccolte sarebbero andate ai profughi in GIordania, dove oggi sono ospitati 700mila persone. Gianfranco Ravasi, l'organizzatore del padiglione del Vaticano, aveva così precisato che le offerte sarebbero state suddivise nelle aree dove i profughi sono ospitati, con l'obiettivo di finanziare opere per l'educazione e la necessità delle famiglie. Ebbene, se ne faranno pochi.

La speranza di raccogliere una bella somma pare essere svanita nel nulla. Papa Francesco aveva detto di aspettarsi che "ogni persona che passerà a visitare l’Expo di Milano, attraversando quei meravigliosi padiglioni, possa percepire la presenza di quei volti. Una presenza nascosta, ma che in realtà dev’essere la vera protagonista dell’evento: i volti degli uomini e delle donne che hanno fame, e che si ammalano, e persino muoiono, per un’alimentazione troppo carente o nociva". Forse, non erano in molti ad ascoltarlo.

Così la Cei di Galantino ha speso 3 milioni di euro per raccoglierne 68mila. Non proprio

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