Cronaca locale

Guerra ghisa-Comune: rischio caos per Moda Stramilano e Maratona

Annunciati blocco straordinari e sciopero nella settimana delle sfilate e delle due gare

Antonio Ruzzo

Sciopero. Sciopero perchè ai vigili milanesi non va giù che il Comune di Milano voglia dotarli di un «badge» come degli impiegati qualunque, come chi lavora in Posta o in banca, senza nulla togliere a chi lavora in Posta o in banca. Ma i «ghisa» fanno in effetti un altro mestiere almeno quelli che vanno in pattuglia o stanno in strada. Logico quindi che contro il badge ormai da mesi abbiano intrapreso un braccio di ferro con Palazzo Marino e col sindaco Giuseppe Sala che sulla questione non sembra troppo disposto a trattare. La battaglia quindi continua. E il vaso di coccio in mezzo ai due litiganti nelle prossime domeniche rischiano di essere le migliaia di turisti e di podisti che verranno a Milano a seguire le sfilate o a correre. I sindacalisti del Sulpm e di altre tre sigle di base hanno infatti elencato quali saranno le «forme di lotta» da qui ad aprile: il blocco degli straordinari per la Settimana della Moda, lo sciopero nei giorni della Stramilano che si corre domenica 24 marzo e della Milano City Marathon che invece è in programma domenica 7 aprile.

Facile immaginare che si rischia il caos. Chi ha corso a Milano sa infatti benissimo che, già con i vigili schierati, l'accoglienza e la convivenza con gli automobilisti non è delle migliori figurarsi con gli incroci non presidiati. La speranza è che si arrivi a un ripensamento o che, nella peggiore delle ipotesi chi ha il potere di farlo ( il prefetto) decida che in quelle giornate non si può scioperare. Per carità, lo sciopero è sacro ed è un diritto costituzionale che non si tocca soprattutto di questi tempi dove istituzioni e istituti democratici vengono spesso messi in discussione ma quasi sempre a farne le spese sono cittadini che non c'entrano. Ora tocca ai podisti anche se Milano, con o senza ghisa, proverà a cancellare i disagi e a far da sè con la sperimentazione degli Asa, gli addetti alla segnalazione aggiuntiva nelle competizioni agonistiche podistiche su strada che parte dopo il parere positivo del Ministero dell'interno. «Una sperimentazione importante che estende e rende operativa una norma del vigente Codice della strada, che permette un'attività di sicurezza integrata e compartecipata da parte di soggetti abilitati- ha spiegato Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore alla Sicurezza- Proseguirà l'impegno della polizia locale e delle forze dell'ordine per garantire la professionalità necessaria al corretto svolgimento delle manifestazioni». Le scorte tecniche scenderanno in strada dopo un necessario periodo di formazione «I corsi sono organizzati da Fidal Lombardia - spiega Roberta Guaineri, assessore allo Sport - e l'impiego degli Asa anche per le gare podistiche potrà garantire lo svolgimento con una maggiore sostenibilità economica senza intaccare il livello di sicurezza in strada».

Già succede nelle gare ciclistiche: «Ed ed ora con il podismo si parte da Milano- spiega Gianni Mauri presidente del Comitato Regionale Fidal Lombardia- Il personale che verrà formato con corsi appositi sarà in grado di gestire traffico e incroci durante le manifestazioni sportive».

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