Cronaca locale

I compleanni vanno di moda: festeggiato pure il mocassino

Da Etro a Mila Schön, da Versace alla Camera italiana Spegne 50 candeline la scarpa coi fiocchetti nata a Brera

Pamela Dell'Orto

La moda a Milano spegne le candeline. Ogni giorno una festa (di compleanno), anzi di più: questa fashion week passerà alla storia come la settimana degli anniversari: da quello di Camera Moda a quello di Etro, che ieri ha festeggiato i suoi primi 50 anni al Palazzo del Ghiaccio, con una sfilata a metà fra il folk e il deco. La stampa iconica della maison disegnata (al laser) su abiti, cappotti, pantaloni, e abbinata a fiori, righe e patchwork, cuori e frecce anni Cinquanta. E le modelle che hanno sfilato su una passerella (anche questa) multicolor, con cappotti e capi dalle lavorazioni folk che sono già un cult. E poi, ieri sera, la super sfilata (doppia) di Versace alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale per celebrare il 40esimo della griffe fondata da Gianni Versace. Un sogno realizzato per Donatella (che festeggia anche i 20 anni della sua direzione creativa), e che alla vigilia del grande giorno scriveva su Instagram: «Palazzo Reale: fare una sfilata qui è stato il mio sogno per molti, molti anni!».

Oggi, a Palazzo Clerici sarà la volta di Mila Schön, che spegne 60 candeline, con una sfilata, una video installazione e il lancio di un libro. Tutto per raccontare la storia, l'estro, la creatività e le contaminazioni artistiche della maison fondata a Milano nel 1958 da Maria Carmen Nutrizio, da tutti conosciuta come Mila Schön. Un tributo alla griffe che è stata per anni un simbolo di Milano, e alla signora dell'eleganza scomparsa 10 anni fa.

Compie 60 anni anche la Camera Nazionale della Moda italiana, che mercoledì ha inaugurato la mostra «Italiana» a Palazzo Reale raccontando 30 anni di Made in Italy. E mentre il direttore di Vogue Uk, Edward Enninful, l'altra sera ha spento le candeline insieme a Claudia Schiffer e alle top model più in voga del momento, altri due marchi tutti italiani hanno festeggiato due scarpe di culto. A Palazzo Visconti, i Fratelli Rossetti hanno festeggiato il mezzo secolo del mocassino Brera. Il mocassino con il fiocchetto deve il suo nome allo storico quartiere milanese che l'ha ispirato con la sua atmosfera libertina e priva di pregiudizi del '68. Per anni è stato un classico da uomo, ma negli anni è diventato anche un classico al femminile, facendo una piccola rivoluzione del costume e diventando uno dei simboli dello stile mannish, che ha nel mocassino (rigorosamente senza tacco) uno dei suoi cavalli di battaglia. Oggi Fratelli Rossetti declina il Brera in tanti modelli diversi: da quello con i ricami e il nome cucito a mano sul lato, realizzata per celebrare il cinquantenario, fino al modello con il morsetto decorato da ciondoli di gioielleria.

Anche un'altra scarpa, stavolta con il tacco, compie 40 anni: è il sandalo «mignon» di Loriblu, presentato e celebrato ieri al Grand Hotel et de Milan con modellino originale creato a fine anni 70.

Tacco sottilissimo, proprio come i semplici listini di pelle intrecciata (a mano) che la compongono, la mignon è stata la prima scarpa leggendaria del brand marchigiano, ha venduto oltre 110mila pezzi e oggi torna a far innamorare le donne.

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