Cronaca locale

Imbarazzo Sala: "Mai opposto all'intervento"

Il blitz deciso dalla questura era stato criticato. Ora il sindaco dice: «Andare avanti»

Imbarazzo Sala: "Mai opposto all'intervento"

«Avanti con i controlli». È rituale e un po' imbarazzata la dichiarazione con cui il sindaco, Beppe Sala, commenta l'ennesima violenza in Centrale, ultima «stazione» di una calvario di degrado e paura. Il sindaco ammette: «Non abbiamo soluzioni se non il controllo quotidiano e le forze dell'ordine stanno facendo la loro parte. Dobbiamo solo andare avanti».

Eppure non si può dimenticare che, dopo una massiccia operazione di controlli, il 2 maggio, una crepa si era aperta fra la Questura e Palazzo Marino, dove circolava un certo fastidio per le modalità con cui era stata decisa un'operazione considerata troppo muscolare da tanti sinistra. Dopo le notizie drammatiche di ieri, il sindaco è stato costretto a spiegare. Dalla Centrale - ha detto - «passa un milione di persone e io non ho mai detto che non dovesse essere rafforzato il controllo della sicurezza, anzi». «Avevamo contestato allora la modalità dell'intervento - ha aggiunto parlando del blitz delle forze dell'ordine di inizio maggio - ma al contempo avevo detto che più che un intervento del genere serve il controllo quotidiano di tutti. Continuiamo a lavorarci, la responsabilità è del Comune ma molto anche della questura».

Non è mancata una spruzzata di benaltrismo: «Il problema sta a monte: in questo caso - ha osservato Sala - questa persona con un decreto di espulsione era ancora in giro e gravitava su Milano. Il tema è complesso, ne riparleremo con prefetto e questore ma non ci sono altre soluzioni se non continuare instancabilmente a cercare di gestire un luogo cruciale». Sul caso, ovviamente, sono intervenute moltissime voci. Anche quella di Giorgia Meloni (Fdi): «L'immigrato sia espulso immediatamente: non deve rimanere un minuto in più in Italia» ha detto, mentre Matteo Salvini ha invocato «mani libere» per le forze dell'ordine. L'assessore Pierfrancesco Majorino e il capogruppo del Pd Filippo Barberis hanno attestato la difesa del Comune sull'argomento secondo il quale «la destra specula».

Ma le polemiche sono arrivate da ogni parte: «Questa situazione è inaccettabile, la delinquenza e il degrado regnano sovrani» ha attaccato Mariastella Gelmini (Forza Italia) mentre l'ex candidato sindaco Stefano Parisi ha giudicato l'episodio «allarmante e gravissimo».

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