Cronaca locale

Olimpiadi, visita del Cio, passati al setaccio Santa Giulia e Palalido

I tecnici del Comitato hanno visitato le aree e le strutture che potrebbero ospitare le gare

Marta Bravi

Milano sotto esame, almeno per quanto riguarda il dossier di candidatura alle Olimpiadi del 2026, per cui la città concorre all'aggiudicazione con Cortina «contro» Calgary e Stoccolma. Gli ispettori del Comitato olimpico internazionale ieri per tutta la giornata hanno passato al setaccio i luoghi della città che dovrebbero ospitare le gare delle discipline invernali. Dopo una riunione tecnica in Regione la delegazione ha visitato l'area di Santa Giulia Rogoredo, più precisamente la porzione compresa tra la stazione e lo Sky Campus dove sorgerà l'Arena, il palazzetto da 18mila posti che in caso di aggiudicazione dovrebbe ospitare le sfide di short track e pattinaggio, ma che verrà realizzata anche nel caso in cui Milano si vedesse sfilare i cinque cerchi. «La città ha bisogno comunque di un grande palazzetto per ospitare concerti e grandi eventi» aveva spiegato il sindaco Beppe Sala. Sotto la lente dei tecnici anche l'area dello scalo ferroviario Romana, che dovrebbe ospitare il villaggio olimpico da 1315 posti letto, location strategica perché servita da M4, che nel 2023 dovrebbe essere completata. Per quanto riguarda le gare di hockey in lizza al momento il Forum di Assago e il Palalido che dovrebbe essere ultimato per l'inizio del 2019 e i cui cantieri non sono sfuggiti all'esame del Cio.

L'ispezione è una delle tappe obbligate della corsa verso l'aggiudicazione, che dovrebbe avvenire a giugno, durante l'assemblea del Cio di Losanna. «Quella di oggi (ieri oper chi legge) è una prima fase delle visite previste e che permetteranno di valutare i nostri impianti, la nostra situazione, le nostre proposte e quindi siamo molto contenti di accogliere i tecnici» ha spiegato il governatore della Lombardia Attilio Fontana. La serratissima tre giorni è partita ieri dal Milano, per passare oggi alla Valtellina e domani a Cortina. Al termine: la redazione di un dossier sulle strutture esistenti, sulla bontà delle soluzioni immaginate e su altre voci organizzative, come i collegamenti. Interpellato a margine dei lavori del Consiglio regionale, Fontana ha confermato che il dossier avrà un indirizzo «molto territoriale e low cost», come già annunciato dal sindaco Beppe Sala che aveva parlato di una spesa di 400 milioni di spalmare in otto anni, e che la cabina di regia sarà a Milano. Entro la fine della settimana sarà firmato il protocollo d'intesa fra le istituzioni coinvolte e il Coni per la realizzazione del dossier definitivo che dovrà essere presentato 11 gennaio.

Mostra sicurezza il sindaco Beppe Sala: «Credo che sia andato tutto bene, incontrerò il presidente del Cio l'8 o il 9 a Roma, ci hanno invitato. Molto importante l'appuntamento del 28 novembre a Tokyo per la riunione dell'associazione Comitati Olimpici e lì dovremo fare bella figura».

Per quanto riguarda la sede della cabina di regia, ancora non è stata scelta - ha spiegato ancora il sindaco -: «ma indubbiamente ci sono più spazi nei palazzi della Regione, per cui se li offrono per me non ci sono problemi, l'importante è stare a Milano perché è più comodo per tutti». Entro il 1 novembre dovrà essere definito con esattezza il budget. Le spese saranno divise a metà tra Milano e la Lombardia e Cortina e il Veneto fatta salva una premessa: saranno giochi low cost.

La Regione sta cercando anche uno sponsor di «immagine» per la candidatura.

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