Cronaca locale

Il sindaco tranquillizza la sinistra radicale: niente fiori ai caduti Rsi

Bocciata la proposta dell'assessore Pd Rozza. Sala: "Su questi temi nessuna ambiguità"

Il sindaco tranquillizza la sinistra radicale: niente fiori ai caduti Rsi

Nessun tentativo di pacificazione. Di ritorno dalla missione sudamericana a Lima il sindaco si affretta a rassicurare l'Anpi e la sinistra radicale che in sua assenza si erano scagliati contro l'assessore Pd Carmela Rozza «colpevole» di aver proposto, come gesto di pietas, di deporre il 2 novembre al cimitero Maggiore un'unica corona del Comune «per tutti i caduti di tutte le guerre», che rendesse omaggio sia ai partigiani che ai repubblichini sepolti al Campo X. «Capisco che su un tema come questo possano esserci diverse sensibilità, sia politiche che personali - ha scritto ieri Beppe Sala su Facebook -. Non vedo però nessun buon motivo per cambiare idea rispetto alla riflessione che avevo già fatto, in maniera approfondita, un anno fa. La pietà è per tutti, ma non va confusa con il giudizio sul valore delle scelte compiute da ciascuno. Non ritengo quindi che una corona debba essere deposta al Campo 10». Peraltro, aggiunge, «voglio ricordare che all'ingresso del cimitero di Musocco l'amministrazione depone già una corona a suffragio di tutti i defunti. Come tutte le prese di posizione non ambigue, certamente anche la mia susciterà polemiche. Ma su temi del genere è certamente meglio non essere ambigui». Raccoglie l'applauso dell'Osservatorio democratico sulle nuove destre che aveva usato il giorno prima toni insultanti nei confronti dell'assessore dem e giudica invece «bene la presa di posizione del sindaco contro l'equiparazione partigiani-fascisti».

Il commento di Sala viene rilanciato peraltro su Facebook dalla stessa Rozza, lo ritiene un'«ottima sintesi» anche se rigetta la corona della pacificazione che già venerdì aveva diviso la giunta. Su temi come questi, si unisce al coro Mirko Mazzali, esponente di Insieme x Milano, «non serve essere ambigui». Ed è più tranquillo l'altro pisapiano in consiglio, Paolo Limonta, che aveva tuonato il giorno prima un «non ci potrà mai essere pietas o pacificazione, Sala non consideri nemmeno la proposta» e ieri ha commentato di aver letto «con piacere che sulla questione delle corone al Campo X il pensiero del sindaco è molto coincidente con il mio. I vecchi e nuovi "pacificatori" si mettano pure l'animo in pace».

Aveva ben previsto il finale invece il capogruppo regionale di Fdi Riccardo De Corato: «Sala ha rafforzato una natura che non conoscevamo, quella di convinto sostenitore della sinistra più barricadera. Prendiamo atto che ha idealmente indossato il basco alla Che Guevara e assume posizioni ancor più radicali rispetto alle aperture di chi, come la Rozza, viene da posizioni convintamente di sinistra».

Per il capogruppo Fi Gianluca Comazzi «non ci sono morti di serie A e B, un sindaco rappresenta l'istituzione e non solo il pensiero ideologico della sua maggioranza che a distanza di 70 anni vive ancora di odio, essere umani non significa essere fascisti».

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