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Ecco l'ambasciatore inglese che si è convertito all'islam

La svolta dopo trent'anni passati tra il Qatar, la Siria e l'Irak

Ecco l'ambasciatore inglese che si è convertito all'islam

Lui si è definito semplicemente «un ambasciatore inglese diventato musulmano», ma la storia di Simon Collis, ora Haji Collis, non è una storia qualsiasi. Non capita tutti i giorni che un diplomatico britannico, che si presume cristiano da una vita, si converta all'islam e faccia pure il suo bravo pellegrinaggio alla Mecca.

Sessant'anni, ambasciatore da oltre trenta, Collis ha lavorato in Qatar, Siria, Irak ed è uno dei diplomatici più esperti del mondo arabo. Si sarebbe convertito in modo discreto già nel 2011, poco prima di sposare la moglie Huda. La sua però non sarebbe stata una conversione dettata dall'opportunismo - l'essere musulmani è un requisito necessario, in Arabia Saudita, per sposare una donna musulmana - ma qualcosa di più profondo tanto che Collis ha voluto completare il suo percorso di fede recandosi alla Mecca come ogni buon musulmano deve fare almeno una volta nella vita.

Nessun commento ufficiale da parte del Foreign Office inglese che ha confermato la notizia limitandosi a sottolineare che la religione è una questione privata. Entusiasmo invece da parte della più importante moschea di Londra che si è congratulata con Collis per avere completato il suo percorso verso l'islam.

Ora il diplomatico ha il diritto di assumere il nuovo nome di Haji, ma da quanto rivela il quotidiano Times continuerà a utilizzare il suo nome inglese, come se il passaggio da una fede all'altra fosse soltanto una questione privata da non enfatizzare o usare come una bandiera.

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