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Fillon convocato dai magistrati. "Ma non mi ritiro, vado avanti"

Il candidato della destra repubblicana alle presidenziali francesi, François Fillon, è stato convocato in procura nell’ambito dell’inchiesta sui compensi ricevuti dalla moglie come assistente parlamentare

Fillon convocato dai magistrati. "Ma non mi ritiro, vado avanti"

Il centrodestra francese è di nuovo nell'occhio del ciclone. François Fillon - come riporta Le Journal du Dimanche - è stato convocato in procura nell’ambito dell’inchiesta sul "Penelope Gate". Deve rispondere ai magistrati nel quadro del’inchiesta che riguarda i compensi ricevuti da sua moglie in qualità di assistente parlamentare. Fillon, che era atteso al Salone dell’agricoltura, ha annullato l’appuntamento all’ultimo momento. Fillon e la moglie hanno ricevuto entrambi dei preavvisi di rinvio a giudizio, rispettivamente per il 15 e il 18 marzo.

Poco dopo mezzogiorno Fillon si è presentato davanti ai giornalisti. Molti si aspettavano il ritiro dalla corsa elettorale. Lui però ha detto che andrà avanti. "Non cederò, non mi arrenderò, non mi ritirerò. Perché al di là della mia persona viene sfidata la democrazia. Non si tratta di me e della presunzione di innocenza, ma di voi", ha detto rivolgendosi a tutti i cittadini francesi. "Sarò all'appuntamento della democrazia", ha detto ancora, dopo avere riferito che "il mio avvocato mi ha informato che sarò convocato il 15 marzo per essere indagato" e questa indagine è un "assassinio politico". E ancora: "La Francia è più grande dei miei errori, la mia volontà di servire la Francia è più grande delle accuse contro di me".

Il giudice deve decidere se Fillon e i suoi congiunti dovranno essere incriminati, in una procedura che potrebbe durare diverse settimane e quindi inevitabilmente sovrapporsi al voto. L’inchiesta preliminare era stata aperta il 25 gennaio e si riferiva alla denuncia fatta dal settimanale Le Canarde Enchaine che madame Fillon fosse stata retribuita quasi 900mila euro nel corso di un decennio come assistente parlamentare del marito. Cosa in sé legale in Francia, ma a patto che il lavoro fosse effettivamente svolto. Cosa di cui non è mai stata trovata alcuna prova.

Fillon assunse anche due dei suoi cinque figli, sostenendo che fossero suoi consulenti legali, ma in realtà dovevano ancora laurearsi. Il sito Mediapart riporta che Penelope Fillon è stata fermata per essere interrogata. Ma alcune fonti smentiscono la notizia. "Penelope è casa sua, sta benissimo", ha detto una persona molto vicina a Fillon contattata da "Le Figaro".

La stessa fonte smentisce categoricamente la notizia secondo cui la signora Fillon sarebbe stata messa in stato di fermo.

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