Referendum indipendenza in Catalogna

Madrid denuncia promotori del Referendum in Catalogna

Il governo è al momento riunito in sessione straordinaria, Rajoy: "Ricorso immediato su incostituzionalità, referendum non ci sarà"

Madrid denuncia promotori del Referendum in Catalogna

Si aggrava la crisi politica tra la Catalogna e il governo di Madrid. Il premier spagnolo, Mariano Rajoy, ha convocato un Consiglio dei ministri straordinario per impugnare la legge sul referendum per l'indipendenza della Catalogna, in programma per il 1° ottobre e ritenuto incostituzionale da Madrid. La legge è stata approvata dal Parlamento catalano ieri sera, dopo un'intensa sessione protrattasi per undice ore.

"Sono molto consapevole dei miei obblighi e della gravità del momento - ha detto il premier spagnolo - e so cosa mi aspetta. Non permetterò che il nostro modello di coesistenza sia liquidato da un momento all'alttro. Farò tutto il necessario per evitarlo, senza rinunciare a nulla." Rajoy ha poi aggiunto: "Abbiamo una forza interna che ci tiene uniti nei momenti peggiori: è la forza della democrazia. La nostra unità è contraria a quello che abbiamo visto in Catalogna ieri."

Intanto la stampa di Madrid parla di "colpo di Stato" e "sequestro della democrazia". Nella notte la Guardia Civil ha eseguito perquisizioni e controlli vicino a Tarragona, nel sud della Catalogna, alla ricerca della tipografia che potrebbe stampare le schede per il referendum considerato "illegale" dal governo.

La legge è una sfida senza precedenti all'autorità del potere centrale spagnolo perchè introduce un "regime giuridico eccezionale" che prevale su "tutte le norme che entreranno in conflitto" con essa.

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