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Putin evoca la guerra fredda Renzi: "Fuori da realtà"

Il presidente russo: "Troppe tensioni geopolitiche, la Nato ha bisogno di un nemico: non escludo una nuova guerra fredda". Renzi: "Parole fuori dalla storia e dalla realtà"

Putin evoca la guerra fredda Renzi: "Fuori da realtà"

"Non posso escludere che si arrivi alla guerra fredda". Parola di Vladimir Putin che durante al Business forum di San Pietroburgo ha attaccato duramente la Nato: "Non penso che nessuno lo voglia, noi certamente non lo vogliamo", ha spiegato il presidente russo, "Ma se noi continuiamo a spaventarci l'uno all'altro, e la Nato continua ad aver bisogno di un nemico per giustificare sua esistenza, non posso escluderlo".

"Le attuali tensioni geopolitiche sono collegate all'incertezza economica, alla svalutazione di precedenti fonti di crescita: vi sono rischi che queste tensioni possano aggravarsi e che siano persino provocate artificialmente", ha aggiunto Putin, spiegando che "l'Europa, nonostante i problemi attuali, rimane il primo partner economico per la Russia" e che vuole creare un grande progetto di "integrazione euroasiatica" che comprende i paesi dell'associazione economica Euroasiatica, India, Cina e i paesi del Cis.

Ma le parole di Putin che non sono piaciute a Matteo Renzi: "Noi abbiamo bisogno di considerare che la parola guerra fredda non può stare nel vocabolario del XXI secolo", ha ribattuto il premier italiano, "È fuori dalla storia e dalla realtà e prima che ingiusto è inutile. Ue e Russia tornino ad essere ottimi vicini di casa.

L'accordo di Minsk deve essere implementato nel futuro".

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