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Antonio Tajani eletto presidente del Parlamento Ue

Con 351 voti a 282 ha battuto il dem Pittella. Veterano in Europa, il candidato del Ppe è tra i fondatori di Forza Italia. Berlusconi: "È la conferma che un centro moderato alternativo alla sinistra è vincente"

Antonio Tajani eletto presidente del Parlamento Ue

Al posto di Martin Schulz arriva uno dei fondatori di Forza Italia a ricoprire un ruolo chiave in Europa. Antonio Tajani è stato infatti eletto nuovo presidente del Parlamento Europeo.

Dopo tre fumate nere nell'Aula di Strasburgo, il candidato del Ppe ha ottenuto 351 voti, contro i 282 del dem Gianni Pittella dell'S&D.

Fedelissimo di Silvio Berlusconi e uomo forte di Forza Italia in Europa, da sempre si batte contro un'Ue fatta solo di "rigore e sacrifici", pur difendendo il ruolo di "garante di pace, benessere e tutela dei diritti umani". Sono passati 40 anni dall'ultima volta di un italiano presidente: Emilio Colombo occupò quella carica fra il 1977 e il 1979, ovvero prima che il Parlamento europeo venisse eletto con voto popolare.

"Quest'elezione mi riempie di gioia e di orgoglio come italiano e come presidente di Forza Italia", ha commentato Silvio Berlusconi facendo gli auguri al neopresidente, "Ad Antonio sono legato da amicizia e affetto sin dal 1994 quando fu con me uno dei cinque fondatori di Forza Italia. Da allora il suo impegno politico è sempre stato intenso, lineare, coerente e gli elettori lo hanno confermato ben quattro volte al Parlamento Europeo. Il suo lavoro in Europa, sia come eletto, sia nel periodo nel quale è stato indicato dal nostro governo come Commissario Europeo e vicepresidente della Commissione, gli è valsa una generale stima, anche al di fuori dei confini del nostro Paese e della nostra area politica".

Un'elezione ancor più importante, visto il periodo storico in cui arriva, sottolinea il Cavaliere: "Significa anche che in Europa vi è una sola prospettiva politica vincente: quella dei liberali, dei cristiani, dei riformatori, del centro moderato alternativo alla sinistra", ha spiegato Berlusconi, "Noi siamo orgogliosi di rappresentare in Italia quest’area politica, e all’interno di essa di lavorare, come espressione italiana del Partito del Popolo Europeo, per cambiare profondamente questa Europa e per risolvere, in termini seri e concreti, i mali che affliggono le società europee.

Certamente il nuovo presidente del Parlamento Europeo oggi cessa di essere uomo di parte, come è nella natura del suo ruolo, ma la sua storia e la sua cultura sono le nostre e sono ben lieto che ancora una volta l’Europa ne abbia riconosciuto il valore".

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