Cronache

Bambini presi a bastonate: "Così impari il Corano"

Arrestati due maestri: le vittime, tra i 7 e i 17 anni, punite se dimenticavano di recitare le sure

Bambini presi a bastonate: "Così impari il Corano"

Pisa Formalmente erano educatori di un doposcuola islamico allestito in un appartamento, ma di fatto non esitavano a picchiare con delle mazze i ragazzini non appena questi dimenticavano come recitare a memoria le sure del Corano.

Due «maestri» sono stati arrestati dalla polizia ieri mattina a Santa Croce sull'Arno, in provincia di Pisa, con l'accusa di maltrattamenti su minori. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, che avevano installato delle telecamere nascoste nell'appartamento ma non hanno riscontrato evidenti indottrinamenti antioccidentali, le violenze andavano avanti da qualche tempo.

La scuola di religione era stata improvvisata nel centro della città, in via Michelangelo, e ospitava il venerdì e il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 8 alle 13 una sessantina di ragazzi senegalesi di età compresa tra i 7 e i 17 anni. Una volta finita la scuola, mentre i loro coetanei magari iniziavano a frequentare i centri estivi, per i piccoli era iniziato l'incubo: durante le lezioni di religione, all'interno delle mura dell'appartamento dove i due educatori avevano il compito di tramandare la tradizione coranica, chi non era in grado di ripetere i versetti del Corano veniva picchiato con dei bastoni. Una terza persona è stata indagata: si tratta del membro di un'associazione culturale islamica senegalese.

Le due persone arrestate a Santa Croce sull'Arno sono state portate nel carcere di Pisa dagli uomini della squadra mobile, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare. Nell'occasione sono state sequestrate le mazze e i bastoni usati per percuotere i bambini. Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Flavia Alemi, hanno scoperto i metodi violenti al termine di un'indagine che era partita proprio per far luce sui comportamenti tenuti nel doposcuola.

La notizia delle violenze ha colpito l'intera comunità di Santa Croce: «Quanto avveniva nell'edificio dove c'è stato un blitz della polizia spiega il sindaco della cittadina toscana, Giulia Deidda - mi addolora. Nessuno e per nessun motivo deve permettersi di picchiare un bambino, figuriamoci per insegnargli qualcosa o per educarlo. Tuttavia, sapere che questa situazione terribile è stata interrotta mi rincuora, per due motivi. Il primo è che è stato fatto un lavoro scrupoloso da parte delle forze dell'ordine, che ringraziamo. Il secondo è che Santa Croce dimostra di non avere zone d'ombra, che la sua è una comunità coesa che non permette a nessuno di nascondersi e fare ciò che vuole, incurante delle leggi che condividiamo». «Le forze dell'ordine prosegue Deidda - assicurano che in nessun caso sono stati riscontrati atteggiamenti antioccidentali: a chi dovrà occuparsi della fase successiva di questa vicenda assicuro la totale disponibilità dell'amministrazione a collaborare per aiutare i minori e le famiglie vittime dei maltrattamenti». «Grazie a Forze dell'Ordine e inquirenti», il commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini, secondo cui «non c'è nessuno spazio agli estremisti, a chi predica odio, picchia, discrimina le donne.

Siamo orgogliosi della nostra civiltà e la difenderemo a tutti i costi».

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