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Commissione Ue grazia l'Italia: niente procedura d'infrazione

La decisione a seguito delle rassicurazioni sui conti fornite dal governo. Di Maio: "Sarebbe stata colpa del Pd"

Commissione Ue grazia l'Italia: niente procedura d'infrazione

La commissione europea ha deciso di non aprire la procedura d'infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia: lo ha detto il commissario europeo agli affari economici e monetari, Pierre Moscovici, nel corso di una conferenza stampa che sancisce così la decisione di non aprire la procedura d'infrazione per debito eccessivo. "Il governo italiano lunedì scorso ha approvato un pacchetto formale che dà una risposta formale alle nostre condizioni", ha aggiunto il commissario secondo cui l'Italia nel complesso rispetterebbe le regole al contrario di quanto riscontrato a dicembre del 2018 (guarda il video). Quello che farebbe l'Italia è operare una correzione più importante dello 0,3 per cento, compensando in gran parte la deviazione constatata nel 2018. "L'Italia compie lo stesso sforzo previsto a dicembre, ma senza crescita. Pensiamo che sarebbe controproducente dal punto di vista economico e del debito pubblico chiedere alle autorità italiane di fare di più quest'anno", ha detto.

E ancora: "Abbiamo posto tre condizioni chiare: compensare il più possibile il deficit di bilancio per il 2018 evidenziato da Eurostat lo scorso aprile; correggere lo scarto dello 0,3% per il 2019 in cui osserviamo le nostre previsioni economiche lo scorso maggio e infine, dare assicurazioni sul progetto di bilancio 2020. Lunedì il governo italiano ha adottato un pacchetto di misure che formalizza le risposte a queste tre condizioni. Non c'è nessun collegamento con le nomine, il nostro lavoro si basa sull'applicazione delle regole e noi siamo qui per applicare le regole dei trattati. Se sono rispettati bene, sennò dobbiamo procedere".

"Innanzitutto volevo fare le mie congratulazioni al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per il lavoro svolto ai tavoli europei. È stata evitata una procedura di infrazione che sarebbe potuta ricadere sul Paese, per colpa del Pd. L'Italia non la meritava e l'annuncio di oggi rende giustizia all'Italia e a questo governo", ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook. E poi ha aggiunto: "Non solo, siamo riusciti a portare a casa una casella importantissima come quella del commissario Ue alla concorrenza.

Andremo dunque ad occupare un ruolo fondamentale, perché spetterà a noi vigilare sulla corretta competizione commerciale tra Paesi a tutela anche delle nostre imprese e del tessuto produttivo".

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