Politica

Grillo predica povertà dal mare dei vip

Il contromessaggio di Capodanno registrato a Malindi, in Kenya

Grillo predica povertà dal mare dei vip

Predica bene «povertà», vuole giurie popolari contro i giornalisti brutti e cattivi col M5S, ma poi razzola nelle acque cristalline di Malindi, in Kenya. Alla faccia dei poveri. L'indiscrezione è del sito Dagospia, che ha scoperto che Beppe Grillo, sì, il leader del M5S mattatore di queste giornate politiche, dal contromessaggio di fine anno contrapposto a quello del capo dello Stato Sergio Mattarella alle «giurie popolari» per bacchettare le bufale di giornali e tv, è andato in vacanza in Kenya, non proprio una meta per poveretti. E a Malindi e sulla bianca Watami beach, una delle spiagge più belle del Kenya, ha trascorso queste giornate. Incluso cenone di Capodanno con Gino Paoli e nobildonne varie, svela sempre Dagospia. Appunto in Kenya sarebbe stato registrato il contromessaggio di fine anno andato in onda in rete contemporaneamente a quello, tradizionale, a reti unificate, del presidente Sergio Mattarella. E da lì, via telefono, sarebbe partito anche l'attacco di Grillo ai giornalisti e la proposta di «giuria popolare» contro le balle che ha portato allo scontro con Enrico Mentana.

Secondo Dagospia, Grillo sarebbe partito in aereo alla volta del Kenya dopo la pubblicazione degli auguri di Natale. Auguri un po' particolari e che gli avevano già procurato qualche commento più che velenoso visto che aveva scelto un testo del 1974 di Goffredo Parise, «Il rimedio è la povertà». «È un po' lungo ma ne vale la pena. Armatevi di pazienza, leggetelo fino alla fine e fatelo leggere ai vostri cari. Buon Natale». Un invito, quello alla povertà, che detto da uno che ha anche lo yacht era sembrato uno sberleffo, più che un augurio, specie con un'emergenza povertà che cresce di anno in anno. Ora l'ennesima polemica.

Che, ne siamo certi, scoppierà anche sulle ferie in Kenya.

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