Politica

Festa troppo rumorosa E a Fedez gliele suonano

Rissa con un vicino nel loft del rapper in via Savona Lui: «Assurdo, mi hanno messo sui tg prima del Papa»

Cristina BassiMilano I fatti: Fedez fa baldoria fino all'alba, il suo vicino bussa alla porta parecchio alterato, finisce in rissa e poi all'ospedale. Nessuno si fa male sul serio, ma la notizia - non troppo originale a dire il vero - «vola veloce di bocca in bocca». Esplode su siti, telegiornali, soprattutto social. Sono le 6 del mattino di ieri. Nel loft studio in via Savona del musicista, al secolo Federico Leonardo Lucia, c'è una festa molto rumorosa. Il vicino di casa, un uomo di 41 anni, suona il campanello per chiedere di abbassare la musica. In casa con Fedez ci sono una decina di persone. Non è chiaro chi abbia alzato le mani per primo, ma alla fine arrivano i carabinieri e il 118. Il rapper riporta un trauma alla mandibola probabilmente causato da un pugno. Lo medicano al San Paolo e lo dimettono con 15 giorni di prognosi. Il quarantunenne infastidito dal chiasso viene portato al San Carlo per escoriazioni al labbro. Esce dall'ospedale con dieci giorni di prognosi. Non risultano per ora denunce dell'uno o dell'altro, ma pare che non fosse la prima volta che i due discutevano. Sempre a causa delle feste nel loft durante i fine settimana. Sui social il rapper dirige l'orchestra alla grande. Quello è il suo habitat e gli «scazzi» con Maurizio Gasparri o Matteo Salvini sono ormai un must. Prima arriva la foto in carrozzina postata su Twitter direttamente dal pronto soccorso - e poco dopo rimossa -, con il commento «La serata è finita così». Seguita da un video su Snapchat per raccontare del pugno preso. Tutto in presa diretta, salvo poi biasimare i media per la troppa attenzione: «Non avrei mai pensato di finire su tutti i telegiornali per aver discusso con un vicino di casa. Le priorità dell'informazione... Detto questo, non ho neanche lo stereo in casa se è questo che interessa così tanto». Per non parlare degli scatti delle infermiere fan, dei messaggi di sostegno con l'hashtag «iostoconfedez» e di quelli ironici o incattiviti dei detrattori. L'immancabile Gasparri scrive: «Quello che è successo oggi a Fedez non mi stupisce, è un ragazzo sfortunato e gli auguro una buona ripresa. Questi sono eventi che offriranno ancora spunti al mio avvocato per dipingere il personaggio», nella cause in corso. Mentre J-Ax dà manforte all'amico: «Fede sta bene, tranquilli. Come purtroppo sta bene il fascismo e l'invidia sociale». Dal salotto di casa chiude Fedez: «Mi ha chiamato mia nonna per dirmi che al tg poco prima di una notizia sul Papa avrebbero asserito che sarei tra l'ospedale e l'obitorio, dopo una festa incredibile. Sono veramente lusingato dell'attenzione dei media italiani, ma ovviamente l'esagerazione fa sempre molta più notizia. Volevo rassicurare i fan, sto benissimo. E a tutti i detrattori che gioivano di questa aggressione...

Sarà per la prossima volta».

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