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I ministri di Renzi pronti a occupare la tv per spingere il "sì"

Ora il premier vuole spedire tutti i ministri in tv. E intanto accusa: "Deriva autoritaria? Un po' esagerato..."

I ministri di Renzi pronti a occupare la tv per spingere il "sì"

La strategia, questo almeno dicono gli amici di Renzi in confidenza, in un commento a mezza voce citato dalla Stampa, non hanno dubbi su quella che sarà la prossima strategia del premier, che starebbe preparando le truppe cammellate pur di spingere ulteriormente il "sì" al referendum.

È un'occupazione in grande stile quella che il premier ha in programma, con tutti i ministri in televisione per portare un'offensiva mediatica pesante e fare opera di convincimento su chi ancora non avesse deciso dove apporre la sua crocetta sulla scheda.

Renzi sarebbe rimasto piacevolmente sorpreso dai numeri del dibattito con il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, sostiene il quotidiano di Torino, e avrebbe deciso così di spingere l'acceleratore a tavoletta.

"Sono felice che sia emerso finalmente che non c'è il rischio di deriva autoritaria. E che era una preoccupazione un tantino esagerata", ha detto questa mattina il premier intervenndo alla Scuola di formazione politica del Pd e citando di fatto proprio Zagrebelsky, che nel confronto tv aveva parlato di un "rischio oligarchia" con un trionfo del sì.

E ancora sulla Stampa il costituzionalista dice la sua sul dibattito. "È emersa in maniera chiara non la diversità di idee, ma la distanza culturale che ci fa guardare gli stessi problemi da angolazioni diverse. Due mondi diversi che non si sono incontrati.

Questo credo che la gente lo abbia capito".

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