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Ius soli, Delrio ci riprova: "Dietrofront atto di paura"

Il Pd cede, ma il ministro non rinuncia: "È una legge di civiltà e diritti. Non dobbiamo farci dominare dalla paura"

Ius soli, Delrio ci riprova: "Dietrofront atto di paura"

Alla fine il Pd ha ceduto alle pressioni del Paese, che - come dimostra il successo dell'iniziativa del Giornale - non vuole una legge che conceda agli immigrati lo ius soli.

Ma nel governo c'è chi non ci sta. Come Graziano Delrio, che in un'intervista al Tg2000 torna alla carica, definendo il dietrofront del Senato "certamente un atto di paura grave".

"Abbiamo bisogno di non farci dominare dalla paura ma siamo anche aperti alla speranza perché il capogruppo del Partito democratico ha detto che si sta cercando di costruire le condizioni affinchè vi siano i voti in Parlamento", ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti che non rinuncia alla sua battaglia, "Questa è una legge di civiltà e diritti. Non dobbiamo farci dominare dalla paura. Non ci può venire nessun male nel riconoscere i diritti a questi ragazzi che sono di fatto già italiani, parlano il nostro dialetto, giocano con i nostri figli. Devono essere riconosciuti per quello che sono: persone. Uno sguardo diverso verso l'immigrazione significa anche riconoscere i loro diritti".

Poi Delrio se la prende con "il clima" creato da politca e media: "Sono state utilizzate parole sbagliate, è stata sparsa benzina e appiccato il fuoco per poi dire vedete la foresta brucia", dice il ministro, "Bisogna ritrovare moderazione nel linguaggio, ritornare a stare legati ai valori reali della persona e saper governare l'immigrazione perché non può essere governata dagli scafisti o dal caso ma da flussi regolari che danno dignità e certezza di accoglienza. Non si può cedere a parole di odio, violenza e razzismo. Queste sono parole che possono fare molto male a tutta la società perché oggi tocca agli immigrati e domani può capitare ai nemici politici o a persone diverse. Questo è un tema molto serio in cui la politica misura la sua dignità. Non c'entra destra o sinistra.

La questione migrazione conosce delle destre molto responsabili come il Partito Popolare di Angela Merkel che sa fare politiche dell'immigrazione nella programmazione e nel rispetto della dignità delle persone".

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