Cronache

Non bastano i "nostri" migranti prendiamo pure quelli di Creta

La Marina greca ha soccorso 340 naufraghi ma poi 250 di loro sono finiti in Sicilia

Non bastano i "nostri" migranti  prendiamo pure quelli di Creta

Non bastava spalancare le porte e soccorrere in mare tutte le carrette che trasportano migranti e profughi. Ora il nostro governo ha avuto pure la brillante idea di andarseli a prendere in un altro Paese. Se non fosse un'emergenza, che a volte diventa tragedia, sembrerebbe che il premier Matteo Renzi faccia a gara, non si sa con chi, per individuare e importare il maggior numero di disperati. L'ultima trovata, che ha subito fatto traboccare gli animi buonisti di casa nostra, è stata quella di andare a prendere al largo di Creta i superstiti dell'imbarcazione naufragata l'altro ieri.

Una tragedia di cui non si conosce ancora il bilancio. La Marina greca ha infatti soccorso 340 persone, ma secondo le stime dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni a bordo della nave affondata c'erano almeno 700 migranti. Se i dati fossero confermati, si tratterebbe di una delle stragi più gravi avvenute nel Mediterraneo, senza contare che solo nell'ultima settimana di maggio almeno mille persone avrebbero perso la vita nel tentativo di sbarcare in Europa.

Non è stato ancora appurato quale rotta avesse l'imbarcazione, ma i media greci hanno subito sottolineato che i profughi volevano sbarcare in Italia. E così il nostro governo si è subito sentito coinvolto e ha deciso di farsi carico anche di quei migranti lontani mille chilometri dalle nostre coste. E così i comandi della guardia costiera italiana e greca si sono accordati per benino e la nave cisterna «Clipper Hebe», con a bordo 250 profughi, deve attraccare nel porto siciliano di Augusta.

Inevitabile le polemiche dopo la decisione del governo. «Ma che vergogna. Anche se i naufragi avvengono a Creta, i clandestini sono portati in Italia e non nei luoghi più vicini. È veramente il colmo», ha affermato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. «Tra poco lo sciagurato Renzi andrà direttamente a rapire i clandestini da portare nel nostro Paese. Siamo al sequestro di clandestini, un'autentica follia - ha aggiunto Gasparri - Renzi, incoraggiando queste pratiche, è il vero responsabile delle morti nel Mediterraneo che si porta sulla coscienza».

D'altronde, il clima favorevole sta spingendo altre migliaia di disperati verso il nostro Paese, meta privilegiata non solo geograficamente ma anche per l'accoglienza indiscriminata. Ieri sono stati infatti soccorsi altri 360 migranti nel Canale di Sicilia, a sud di Capo Passero, e pure loro verranno ospitati nel nostro Paese. Gli sbarchi nei primi cinque mesi dell'anno hanno già superato i numeri del 2015: quasi 48mila immigrati, circa il 4% in più dell'anno passato. Finora l'anno record è stato il 2014, con 170.100 arrivi. Segue il 2015 con 153.842. Ma è prevedibile che il 2016 segni un nuovo primato, con scenari che ipotizzano l'arrivo di oltre 200mila migranti. Eppure Renzi continua a negare l'evidenza e propina una verità tutta sua.

«I numeri che abbiamo davanti sono diversi da quelli raccontati - ha detto pochi giorni fa -: non sono in aumento gli sbarchi ma gli allarmi a scopo elettorale».

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