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"Studi", "Pensi a stalle": lite a distanza tra Martina e Salvini

Il ministro per le Politiche agricole attacca sul referendum per le autonomie. Il leader della Lega: "Pensi alle stalle"

"Studi", "Pensi a stalle": lite a distanza tra Martina e Salvini

Botta e risposta a distanza tra Maurizio Martina e Matteo Salvini.

"Chi vuole il federalismo vero poteva lavorare senza spendere 50 milioni, come accaduto in Lombardia, quindi arrivarci prima spendendo meno", ha attaccato il ministro per le Politiche agricole e vicesegretario Pd parlando del referendum per le autonomie, "Sono per una via concreta di discussione con lo Stato e sinceramente non mi ha convinto questa propaganda leghista".

"Martina si occupi di stalle. Che fa una cosa buona", replica piccato il leader della Lega Nord, "A detta di molti agricoltori, è il ministro più assente e inutile della storia degli ultimi anni". Poi l'attacco sul nuovo regolamento sugli insetti - che dal primo gennaio saranno in vendita anche in Italia -: "Gli insetti sono figli di un regolamento approvato dal parlamento europeo a ottobre 2015. Il Pd ha votato a favore . Sono tutte scelte dell'Europa avallate dal Pd e dal ministro dell'agricoltura". E ancora "Martina ignora, ed è grave che un ministro ignori". Stessa critica mossa, peraltro, da Martina a Salvini: "Ho sentito Salvini dire della gestione di accordi di questi anni, vorrei invitarlo a guardare le date in cui sono stati approvati, perché se si guardano bene le date si scopre che il governo di cui lui faceva parte negli anni di Berlusconi e della destra, ha approvato quegli accordi in sede europea che ora contesta.

Quando uno ne sa poco, prima di parlare dovrebbe studiare".

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