Cronaca locale

Lerner: "Calpestare il pane destinato ai rom? Un gesto sacrilego"

Dopo le proteste a Torre Maura (Roma) per il trasferimento - poi scongiurato - di 70 rom nel centro di accoglienza del quartiere, con il pane destinato agli ospiti buttato per terra e calpestato, Lerner ha commentato: "Un gesto sacrilego"

Lerner: "Calpestare il pane destinato ai rom? Un gesto sacrilego"

La vicenda dei 70 rom trasferiti nella struttura di accoglienza di Torre Maura (Roma) che ha portato alle proteste degli abitanti e al frettoloso passo indietro dell'amministrazione comunale guidata da Virginia Raggi, non ha lasciato indifferente chi, come Gad Lerner, si batte per i diritti dei nomadi e più in generale dei migranti. A scatenare la reazione del giornalista è stato il gesto di una residente, colpevole di avere buttato a terra e calpestato il pane destinato ai nuovi ospiti della struttura al grido di "Le pagate le bollette? Le pagate le bollette? Avete rotto il c...". Lerner ha scritto su Twitter: "Chi ha calpestato il pane ieri notte a #TorreMaura, per giunta gridando "#zingari dovete morire di fame", ha compiuto un gesto sacrilego che tormenta le coscienze di tutti noi".

Martedì pomeriggio i residenti di Torre Maura, uniti nel comitato di quartiere, si erano radunati fuori dal centro di accoglienza non appena avevano saputo dell'imminente trasferimento tra le loro case di alcune decine di persone di etnia rom. "Una decisione calata dall'alto senza considerare le reali necessità degli abitanti del quartiere. Lottiamo da sempre per i diritti di tutti, soprattutto dei più fragili, ma l'ennesima decisione calata dall'alto la percepiamo come una ulteriore presa in giro nei confronti degli abitanti di un quartiere dove i problemi sono già tanti", aveva commentato la portavoce del comitato di quartiere, Maria Vittoria Molinari. Non è la prima volta che Gad Lerner prende posizione sulle tematiche relative a immigrazione e diritti delle minoranze. Il 28 marzo l'ex esponente di Lotta Continua aveva criticato l'ipotesi di revoca della cittadinanza italiana a Ousseynou Sy, l'autista del pullman di Milano che non aveva provocato una strage grazie all'eroismo di alcuni bambini ("La nostra Costituzione lo vieta in modo esplicito").

E proprio l'attentato sul bus, secondo lo stesso Lerner, sarebbe stato il risultato del "clima di odio contro i migranti".

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