Cronaca locale

Roma, il video choc: tossici si iniettano una dose di eroina in pieno giorno

Non solo San Lorenzo. Anche la fermata della metropolitana Conca d'Oro è un crocevia della droga. Lo dimostra un filmato, nel quale si vedono due tossicodipendenti intenti a iniettarsi l'eroina in pieno giorno

Roma, il video choc: tossici si iniettano una dose di eroina in pieno giorno

È un fenomeno che si estende ai quattro angoli della Capitale. A Roma, il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti non è più un tabù. Non lo era a San Lorenzo, dove tutti sapevano dell’esistenza di quel rudere semi-occupato, in via dei Lucani 22, che ha inghiottito Desireé Mariottini. E non lo è neppure a Montesacro. Proprio davanti alla fermata della metropolitana di Conca d’Oro, infatti, non è difficile imbattersi in tossicodipendenti che si iniettano la loro dose di eroina alla luce del sole. Senza pudore. Come se quel luogo, da cui transitano ogni giorno centinaia di persone, fosse una zona franca. A recapitare in loco le sostanze sono proprio gli spacciatori che, come ci racconta Manuel Bartolomeo, esponente di Fratelli d’Italia in III municipio, “utilizzano la metro per consegnare la droga e poi vanno via”. L’ipotesi è che i pusher provengano dalla stazione Termini, una delle piazze di spaccio più rinomate della città.

Insomma, anche qui la situazione è al limite. Residenti e comitati di quartiere la denunciano da tempo, eppure non cambia mai nulla. “Finché non ci scappa il morto non interviene mai nessuno”, denuncia Bartolomeo che, qualche giorno fa, ha immortalato il degrado in un video (guarda il video). Nella clip si vedono due uomini intenti ad armeggiare con “gli attrezzi del mestiere” a due passi dall’ingresso della metro. Le maniche degli indumenti sono tirate sù, sopra al gomito, uno dei due si sfrega il braccio con una garza per prepararlo all’iniezione. Sono appena le undici di mattina.

È il segno inequivocabile che questa zona della città rappresenta l’ennesimo crocevia della droga. È qui che domanda ed offerta si incontrano e gli sbandati si ritrovano per comprare e consumare sostanze stupefacenti. “Ogni mattina - prosegue Bartolomeo - vengono rinvenute decine di siringhe infilzate nelle panchine, alcune persino negli ascensori della metropolitana”. E “ad aggiungere degrado al degrado”, spiega il meloniano, ci sono anche “alcuni negozi gestiti da cittadini bengalesi su viale Tirreno che vendono alcol in vetro a prezzi stracciati, anche ai minori, e sono aperti tutta la notte in barba alle normative anti-alcol”. Non sono rari neppure gli atti vandalici. “Gran parte della stazione - denuncia Bartolomeo - è stata devastata”.

La domanda, anche alla luce dei terribili fatti di San Lorenzo, allora è: “Come mai nessuno si decide a fare qualcosa?”.

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