Cultura e Spettacoli

La mamma di Borghese: "Sono fiera del successo di mio figlio"

Intervistata dal settimanale Spy, Barbara Bouchet ha espresso tutta la sua gioia per la fortunata carriera di suo figlio: "Lui è bravissimo come chef, ma come presentatore è diventato fantastico"

Olycom
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"Prima lui era il figlio di Barbara Bouchet, adesso sono io la mamma di Alessandro Borghese, sono fiera: io ho avuto il mio tempo di gloria in abbondanza e ancora oggi non mi manca, ora tocca a lui", inizia così la lunga intervista della madre del conduttore delevisivo al settimanale Spy.

Nel numero in edicola da venerdì 9 marzi, Barbara Bouchet, icona del cinema degli anni '70, parla del successo di suo figlio con estremo orgoglio: "Lui è bravissimo come chef, ma come presentatore è diventato fantastico". La donna, che in questi giorni è tornata nei cinema italiani come protagonista della commedia Metti la nonna nel freezer, racconta anche della sua pensione da 511 euro. "Sì, l’ho scoperto qualche anno fa - continua la mamma di Alessandro Borghese -. Ho pianto come pochi, ma pazienza, ormai non c’era più niente da fare. Tanti di quei produttori, che non mi avevano versato i contributi, erano già morti. Ma a farmi da parte non ci penso, in pensione ci andrò solo quando volerò in cielo. Finché c’è linfa nelle mie vene, io continuerò a lavorare".

Nella lunga lunga intervista esclusiva di Spy, la donna tira anche qualche frecciatina a Quentin Tarantino, che l'aveva eletta come icona del suo cinema ispirato ai film di genere italiani. "Lo stimo come regista, ma non come uomo - spiega la mamma di Borghese -. Anche se ha sempre avuto belle parole per me, non sa neanche dove sta di casa il rispetto. Anni fa dovevamo fare un film insieme a Los Angeles. Lui mi voleva nel ruolo di sua moglie e allora io partii, feci i provini, mi preparai e il giorno prima delle riprese dette buca alla produzione perché, disse, non voleva farsi vedere grasso da me. Sparì per un anno, poi riapparve per invitarmi di nuovo in America per fare una settimana dedicata ai miei film. Ebbene, partii di nuovo, ma a Los Angeles si fece vedere solo il primo giorno, poi sparì di nuovo. Sarà pure bravo, ma serve molto di più nella vita.

Si sente Dio sceso in terra".

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