Cultura e Spettacoli

Scialpi: "Dopo Pechino Express sposo il mio compagno Roberto"

Scialpi annuncia le nozze, dopo 6 anni di convivenza, col fidanzato Roberto Blasi: hanno appena partecipato a "Pechino Express". Gay Center: "Festa in Piazza Montecitorio"

Scialpi: "Dopo Pechino Express sposo il mio compagno Roberto"

Saranno tra i protagonisti della prossima edizione di "Pechino Express" e chissà, magari la proposta è arrivata proprio davanti alle telecamere dell'adventure show di Raidue. Sta di fatto che oggi, al rientro dal viaggio in Sudamerica in cui ha registrato il programma, il cantante Scialpi ha annunciato che dopo sei anni di convivenza sposerà il compagno Roberto Blasi. Non si sa molto altro sulla cerimonia, che chiaramente non si terrà in Italia. Le nozze si dovrebbero celebrare a fine agosto, ma per una data e un luogo più certi bisognerà aspettare: il cantante cerca di mantenere il totale riserbo sul giorno del suo fatidico "sì". L'unico dettaglio che il cantante parmense - autore di brani di successo tra gli anni Ottanta e Novanta come "Cigarettes and Coffee", "Cry (La voce dentro)", "Pregherei", e ora tornato sulle scene nel 2012 col nuovo nome "Shalpy" e il nuovo singolo "Music is mine" - ha voluto annunciare è che dopo la cerimonia ci sarà un "grande evento". Scialpi, quindi, si prepara a una stagione molto intensa: prima il matrimonio, presumibilmente a fine agosto, poi una decina di giorni dopo la messa in onda di "Pechino Express", che lo riporterà alla ribalta. Quel che è certo è che Scialpi è il primo personaggio famoso italiano omosessuale ad annunciare le nozze col proprio compagno.

Alla notizia delle imminenti nozze del cantante si sono subito scatenate le reazioni. Il portavoce di Gay Center Fabrizio Marrazzo, in una nota, scrive: «Auguri a Scialpi per l'annuncio del suo matrimonio con il compagno Roberto Blasi. Per l'evento di festeggiamento noi avremmo un luogo da suggerire: Piazza Montecitorio. Ci vorrebbe proprio una festa gay con concerto sotto il palazzo più sordo d'Europa ai diritti civili dei gay.

Magari scende a festeggiare anche Renzi».

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