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Podolski: "Potevo finire in Cina ma la trattativa mi è sembrata criminale"

Podolski ha preferito il Giappone alla Cina: "Mi piace la Cina, ho molti tifosi lì. Ma il calcio non raggiungerà mai i livelli di quello europeo"

Podolski: "Potevo finire in Cina ma la trattativa mi è sembrata criminale"

Lukas Podolski, da pochissime settimane, ha firmato un contratto per il club giapponese Vissel Kobe. L'ex centravanti dell'Inter ha deciso di sbarcare in Oriente dopo che nelle ultime due stagioni aveva vestito la maglia dei turchi del Galatasaray, con cui ha messo a segno 34 reti in 75 presenze complessive. Podolski, dopo le esperienze in Bundesliga, Premier League, Serie A e Super Lig, ha voluto provare l'esperienza internazionale e ha scelto di farlo a 32 anni.

Podolski, però, prima di accettare il Vissel Kobe ha ascoltato anche altre offerte dato che c'erano numerosi club cinesi pronti a fare carte false per portarlo in Super League. Il classe '85, ai microfoni di Sport Bild, ha spiegato il perché ha preferito il Giappone ai soldi della Cina: “Di sicuro è allettante sentire che potresti guadagnare 15-20 milioni all’anno in Cina, ma le trattative ricordano quello dei criminali. Quello che finisce sul suo conto in banca, alla fine, è molto meno di quanto finisce in tutti i canali oscuri coinvolti. Mi piace la Cina, ho molti tifosi lì. Ma il calcio non raggiungerà mai i livelli di quello europeo: lo capisci dal modo in cui si comportano, da quello che succede dietro le quinte.

È tutto tranne che calcio”.

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