L'incidente aereo avvenuto in India ha sconvolto il mondo. Le immagini del volo AI171 precipitato subito dopo il decollo dall'aeroporto di Ahmedabad hanno fatto il giro dei media e del web, lasciando attoniti. Su quel velivolo di Air India viaggiavano 242 persone, e le loro vite sono state tragicamente interrotte. C'è stato, infatti, un solo sopravvissuto.
A bordo dell'aereo si trovava anche Pratik Joshi, che si stava dirigendo a Londra insieme alla sua famiglia. Pratik era in cerca di un futuro migliore, ed era convinto di averlo trovato, tanto da decidere di portare moglie e figli nella capitale inglese, dove lui lavorava da anni. Poco prima della partenza, la famiglia ha scattato un selfie da inviare ai parenti, senza sapere che sarebbe stato l'ultimo. Quella foto, adesso, assume un significato completamente diverso e addolora. Si tratta dell'ultimo istante di vita felice prima che cominciasse l'incubo.
Di Pratik Joshi sappiamo che lavorava a Londra da sei anni ed era specializzato nel campo del software. Chiaramente il suo desiderio più grande era quello di avere l'intera famiglia con sé. Un sogno che, dopo tanta fatica e sacrifici, sembrava essere sul punto di realizzarsi. Lui viveva a Londra, ma sua moglie Komi Vyas e i loro tre bambini erano ancora in India. Poi, finalmente, la svolta. Alcuni giorni fa la dottoressa Komi Vyas, stimato medico di Udaipur, si è dimessa dal suo lavoro, pronta a seguire il marito. Pratik, la moglie Komi e tre figli sono saliti a bordo del volo Air India 171 diretto a Londra. Poco prima del decollo la famiglia ha voluto scattare un selfie in cui li si vede felici, pronti ad affrontare la nuova vita insieme.
Poi la tragedia. Cinque minuti dopo aver preso quota, l'aereo si è schiantato su un ostello che ospita medici specializzandi. Nessun membro della famiglia si è salvato. Pratik è morto con sua moglie e i loro figli. Tanto il dolore per i familiari e i conoscenti. Pratik Joshi e Komi Vyas vengono descritti come brave persone. Entrambi lavoravano al Pacific Hospital di Udaipur, poi lui si era trasferito a Londra.
Il sogno di entrambi era quello di trasferire l'intera famiglia nella capitale inglese. Avevano tre bambini: Miraya, di otto anni, e la coppia di gemelli composta da Nakul e Pradyut, di cinque anni.