"Esporre la bandiera Ue", "Non lo farò". Ed è scontro tra Prodi e Salvini

Romano Prodi torna all'attacco, (ri)sventola la bandiera europea e qualcuno gli va dietro. Ma non Salvini. Che tra i "buoni motivi" per non esporre il vessillo dell'Ue fuori dal balcone di casa vede proprio l'appello dell'ex premier. Non proprio uno dei politici nel pantheon del ministro dell'Interno.

Oggi, giorni dell'ingresso della primavera, è il giorno pensato dall'ex numero uno dell'Ulivo per dare il via alla sua campagna in favore dell'Europa. L'invito a tutti gli italiani (chi lo seguirà?) è quello di esporre alla finestra la bandiera dell'Unione Europea di cui fu Commissario. "Oggi si comincia e questo è soltanto l'inizio di un percorso per ricordare che l'Europa è la garanzia per il domani dei nostri figli - dice Prodi in un'intervista a Repubblica - Però è chiaro che la bandiera blu con le stelle dorate deve stare sempre accanto al tricolore italiano".

Tra due mesi ci svolgeranno le elezioni europee. La sfida tra sovranisti e europeisti torna al centro del dibattito pubblico a cinque anni dalle ultime consultazioni continentali. Salvini, Le Pene e via dicendo sembrano in vantaggio. Ma per Prodi "i sovranisti non vinceranno". "In gioco - dice - c'è la necessità di costruire un'Europa abbastanza forte da permetterci di avere un futuro. I sovranisti sono diventati forti solo quando l'Europa ha smesso di decidere, dopo che la Francia, nel 2005, ha bocciato la Costituzione europea".

Ad accogliere l'appello di Prodi, per ora, è stato Per Ferdinando Casini. "Orgogliosi di essere bolognesi, italiani, europei. Nel mondo coi nostri valori", scrive su Twitter. Ma Salvini mette a tacere così lo spirito europeista dell'ex premier: "Non esporrò la bandiera dell'Unione europea.

Se anche ne avessi avuta l'intenzione, se lo chiede Prodi è il motivo giusto per non farlo".